La Carta dei Vini

la carta dei vini

Il segreto più importante
è l’abbinamento col vino
perfetto.

Lasciati guidare nel nostro mondo enogastronomico fatto di vini e birre artigianali. La pizza è più buona se accompagnata dalla giusta bevanda,  proposta in base al bouquet di sapori della pietanza. L’abbinamento pizza- birra è tipico del fastfood made in Italy.

Lo ZenZero è a tutti gli effetti un’osteria della pizza dove i piatti hanno  ingredientiricercati e dai sapori strutturati. Chef e sommelier ti  prenderanno la mano per guidarti in un’esplosione di sapori, ZenZero è  un’esperienza e come tale va vissuta, senza se e senza ma.

La carta dei Vini

Bollicina metodo ancestrale

Bianco Frizzante Rifol

Ezio Cerruti - Castiglione Tinella

100% Moscato

Il “Rifol” di Cerruti è un bianco rifermentato in bottiglia nato dalla creatività e dalla voglia di mettersi in gioco di Ezio, vignaiolo per passione che proviene da studi di tutt’altra natura. Si potrebbe definire un filosofo del vino con le idee però molto chiare e precise sul processo pratico da attuare nelle sue vigne. Convolato a nozze con il Moscato, vitigno principe nella zona di Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, uomo garbato e gentile, passa moltissimo tempo tra i filari per assicurarsi che i cicli facciano il proprio corso correttamente, con sensibilità e abilità tecniche fuori dal comune. Il Cerruti “Rifol” è composto da uve a bacca bianca. Le vigne si trovano a 400 metri di altitudine e su terreni composti da marne argillose. La curiosità di Ezio Cerruti l’ha portato a “giocare” con il suo Fol, il bianco secco, facendo una seconda rifermentazione in bottiglia a seguito dell’aggiunta di mosto dopo i 7 mesi di affinamento in vasche di cemento. Come dire, una seconda follia, da cui deriva il nome. Ezio è fautore della studiata semplicità delle piccole cose: le sue viti devono crescere forti in un ambiente sano con pochi interventi, solamente quelli necessari. Utilizza come metodi fertilizzanti il sovescio e il letame, mentre fa trattamenti esclusivamente con rame e zolfo. Se si dice che il vino somiglia al produttore, il “Rifol” di Ezio Cerruti ricorda immediatamente il sorriso cordiale e la simpatia di questo vignaiolo. È un invito alla convivialità già a partire dal suo tappo a corona, che toglie ogni forma di cerimoniosa impostazione e arriva subito al cuore delle persone. Al naso si apprezza l’ampiezza aromatica, dalla pesca agli agrumi passando per fiori bianchi e accattivanti note erbacee. È un vino frizzante fresco e agile, ricorda una poesia di Franco Arminio che recita “oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza”. Colore Giallo paglierino molto chiaro e leggermente velato Profumo Fragranze di frutta bianca, sentori di lievito, agrumi croccanti, fiori freschi e note erbacee Gusto Frizzante, dissetante, vibrante e appagante, dalla vivace freschezza

26,00€

Bollicina metodo ancestrale

Naturalmente Frizzante

Casa Belfi - San Polo di Piave

100% Glera

Il Bianco NaturalmenteFrizzante di Casa Belfi è uno dei punti di riferimento assoluti nella sua tipologia, godurioso rifermentato in bottiglia che si distingue per la pericolosa bevibilità. Si fa presto a dire vino spumante, soprattutto in un periodo in cui il nome del vino italiano più esportato nel mondo è stato fortemente bistrattato da produzioni volte più al lato quantitativo che a quello qualitativo. Per fortuna un'illuminata cerchia di produttori continua a valorizzare la bollicina, e a questo gruppo il nome di Casa Belfi si ascrive di diritto. 9 ettari coltivati in biodinamica nei pressi di Treviso, dove a farla da padrona è ovviamente la Glera. Nessun artificio nè trucco, solo uva, passione e serietà. Il risultato sono delle bibite irresistibili, rimedi naturali all'arsura estiva o "rapidi" compagni per aperitivi. Il NaturalmenteFrizzante di Casa Belfi è ottenuto a partire da uve bianche, da viti coltivate in biodinamica e che poggiano su suoli di medio impasto e ciottolosi. 9 ettari in cui la vendemmia manuale è anche un modo di scegliere accuratamente le uve che verrano inviate in cantina per la fermentazione. In cantina si prosegue con pochi gesti, tra cui la pressatura soffice delle uve, una rapida decantazione statica del mosto, e prima fermentazione che avviene spontaneamente in acciaio, mentre la rifermentazione avviene naturalmente in bottiglia. Il vino rifermentato in bottiglia di Casa Belfi si presenta nel calice con la tipica veste gialla intensa e velata, ed una bollicina finissima. Un vino gioioso e spensierato, da merenda, ed il naso preannuncia da subito le sue giocose intenzioni: scorza d'agrume, mazzi di fiori e fieno per quella che sembra essere una vera e propria passeggiata in campagna. Sorso snello, longilineo e scorrevole tanto da richiamarne immediatamente uno nuovo. Bottiglia traversale, dal brunch al dopo cena! Colore Giallo paglierino carico, con sottile effervescenza Profumo Ricco, floreale e fruttato, con note di agrumi, lieviti e crosta di pane Gusto Vivace, leggero, molto fresco e sapido, ricco di frutto

23,00€

Bollicina metodo ancestrale

Lambrusco di Sorbara Secco D.O.C Radice

Paltrinieri - Sorbara

100% Lambrusco di Sorbara

Il Lambrusco “Radice” di Paltrinieri è un vino rifermentato in bottiglia con lieviti indigeni, capace di presentarsi al naso in maniera intrigante, grazie ai notevoli aromi fruttati, e in bocca in maniera austera e precisa, grazie alla sapidità e alla lunghezza perfette. Un vino estremamente territoriale, in grado di esprimere al meglio quanto c’è di buono nella zona di Cristo, paese che gli dona i natali. E’ in quest'area, infatti, che i vigneti della cantina Paltrinieri si estendono, in un fazzoletto di terra delimitato dai fiumi Secchia e Panaro, caratterizzati da terreni di medio impasto, sciolti e limosi, che permettono al vitigno di esaltarsi ed esprimersi in maniera perfetta. Alberto Paltrinieri, insieme alla moglie Barbara, conduce con piglio sicuro questa piccola realtà agricola in Emilia Romagna, ormai diventata un punto di riferimento nel suo territorio. L’esperienza di Alberto deriva da tre generazioni di vignaioli che si sono succeduti su questo podere e che oggi si proietta verso scelte coraggiose che si traducono in vini purissimi, unici nella loro essenzialità e grandi rappresentati del loro terroir d’origine. Anche il Lambrusco “Radice” è un esempio raro di territorialità: dal naso pulito di ciliegia e una nota salmastra, è elegante e sostenuto da un’ottima sapidità. Colore Rosato luminoso tendente a tonalità salmone con una spuma ricca e vivace Profumo Delicati aromi di frutta rossa, di agrumi e di rose, con una piacevole nota minerale sul finale Gusto Pieno e intenso, morbido e fresco, dotato di un tannino elegante e fine

22,00€

Bollicine Metodo Classico

Tramite la rifermentazione avvenuta in bottiglia il vino acquisisce la tradizionale pressione, visibile sotto forma di bollicine, garantita dall'anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione ("presa di spuma") che rimane intrappolata nel liquido, essendo il recipiente chiuso. Dopo un periodo di riposo avviene la fase del remuage: le bottiglie sono disposte su appositi cavalletti (pupitres), che tengono il collo della bottiglia più in basso rispetto al fondo (praticamente capovolte, anche se non in verticale). La periodica rotazione della bottiglia fa depositare le fecce dei lieviti esausti prodotti dalla fermentazione in bottiglia sull'estremità interna del tappo. L'ultima fase della lavorazione (dégorgement) consiste nel congelare il vino contenuto nel collo della bottiglia, immergendo quest'ultimo in una soluzione liquida a bassissima temperatura, e nel togliere il tappo, in modo che il deposito fuoriesca col tappo, spinto dalla pressione. A questo punto il vino viene rabboccato con uno sciroppo di vino (a volte invecchiato) e zucchero (liqueur d'expédition). La quantità di zucchero determina le caratteristiche dello spumante, da demi-sec[2] a extra-brut. Qualora la liqueur d'expédition sia priva di zucchero, si ha uno spumante pas dosé, molto secco. Da notare che nella liqueur qualcuno aggiunge del distillato per caratterizzare alcuni prodotti importanti, spesso riserve: in questi casi la nota è molto riconoscibile, quasi "ossidativa". Lo spumante viene chiuso con il tradizionale tappo a fungo e con una gabbietta metallica, la quale evita che il tappo fuoriesca sotto la pressione del gas che si forma nella bottiglia. Lo sviluppo di anidride carbonica, dovuto alla fermentazione, produce una pressione interna che può variare da un minimo di 3 fino a un massimo di 6,5 bar.

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Bollicina metodo classico

Crémant de Bourgogne Nature

Céline et Laurent Tripoz - Loché

100% Chardonnay

Il Cremant de Bourgogne Nature Cèline et Laurent Tripoz è uno spumante di gran classe che non ha nulla da invidiare ai cugini Champagne. Il Cremant di Borgogna è il più antico tra le altre otto AOC presenti in Francia, ma questa bottiglia si distingue nettamente nella produzione della regione perchè da sempre Cèline e Laurent hanno voluto vinificare autonomamente le proprie uve, al contrario della maggior parte degli agricoltori che conferiscono alle cooperative. Le vigne sorgono nel piccolo paese di Loché-Macon, dove sia Cèline che Laurent sono nati e cresciuti: il campanile in etichetta è quello della chiesetta del villaggio, risalente al XII secolo, tributo al territorio in cui hanno visto la propria passione e la propria dedizione concretizzarsi. Il Cèline et Laurent Tripoz Cremant de Bourgogne Nature è composto da uve Chardonnay in purezza, le cui vigne costituiscono l’80% degli 11 ettari della cantina. La fermentazione delle uve è spontanea e avviene in vasche di acciaio inox, mentre l’affinamento sui lieviti dura almeno 12 mesi. Si tratta di un dosaggio zero, perciò non viene aggiunto il liqueur d'expédition, insieme ai solfiti, che vengono aggiunti in minima percentuale solamente in fase di tappatura. La filosofia della famiglia Tripoz si discosta da tutti gli insegnamenti ricevuti dalla tradizione della regione: dall’inizio degli anni 2000 tutti i vigneti vengono convertiti al biodinamico. Per loro trovare soluzioni sostenibili per le piante e in cantina non significa combattere contro, ma combattere a fianco dell’ambiente, osservando e deducendo. Il Cremant de Bourgogne Nature Cèline et Laurent Tripoz lascia la sua impronta coraggiosa in tutti i sensi. Il giallo è di un dorato intenso, pieno. Il perlage è fine e persistente, ipnotico nel bicchiere. I sentori che si sprigionano ci raccontano di fiori bianchi e frutta matura, con echi di brioche e pasticceria. La cremosità che si percepisce al palato crea un vortice avvolgente che non deborda mai però, resta posato e bilanciato, con una spalla acida che lo rende longevo sia in bocca che nel tempo. Se dovessimo seguire Proust e le sue madeleine, questo Cremant ci riporta alla memoria il sole tra i campi, la brezza sul bagnasciuga e il profumo delle arance. Colore Giallo dorato intenso con perlage finissimo Profumo Fiori bianchi, frutta matura, agrumi succosi, pan brioche e piccola pasticceria Gusto Cremoso, elegante, avvolgente, di piacevole freschezza e ottimo allungo gustativo

50,00€

Bollicina metodo classico

Sui Generis Brut Nature

Cherubini - Parco Naturale delle Colline Bresciane

100% Chardonnay

Il Cherubini Metodo Classico Brut Nature ‘Sui Generis’ costituisce uno spumante di pregevole equilibrio ed eleganza, frutto di una visione produttiva spontanea e genuina. Si tratta probabilmente dell’etichetta più accessibile di Cherubini, configurandosi come il biglietto da visita della cantina guidata da Mattia Corbellini. Nelle vinificazioni, questo vignaiolo artigianale del bresciano adotta esclusivamente vasche di cemento per due motivi fondamentali: la capacità di non surriscaldarsi durante la fermentazione, preservando così gli aromi del vino ed evitando lo sviluppo di odori indesiderati, e per la sua totale neutralità aromatica nei confronti del liquido. Lo Spumante Metodo Classico ‘Sui Generis’ Brut Nature Blanc de Blancs della realtà spumantistica Cherubini deriva da sole uve Chardonnay, cresciute su terreni argillosi con abbondante presenza di rocce calcaree. Dopo la raccolta manuale i grappoli sono sottoposti a pressatura soffice, con il mosto così ottenuto che viene convogliato in vasche di cemento per la fermentazione alcolica spontanea di circa 20 giorni, cui segue un breve periodo di sosta prima della presa di spuma secondo il Metodo Classico, con un affinamento minimo di 36 mesi sui lieviti in bottiglia. La conseguente sboccatura è eseguita manualmente e le bottiglie sono quindi colmate con lo stesso vino. Lungo l’intero processo di lavorazione la massa non è sottoposta ad alcuna operazione di chiarifica e stabilizzazione. Il ‘Sui Generis’ Spumante Metodo Classico Blanc de Blancs Brut Nature di Cherubini è di colore oro pallido dalla bollicina fine e persistente. Al naso si percepiscono rinfrescanti profumi floreali che incontrano intensi sentori minerali e di frutta esotica. Teso, deciso ed elegante l’assaggio, di ottima freschezza e corrispondenza gusto-olfattiva. Colore Giallo dorato pallido, con bollicine fini e persistenti Profumo Rinfrescanti profumi floreali, note intense di frutta esotica Gusto Fresco, teso, deciso ed elegante

42,00€

Champagne

La regione dello Champagne dona i natali ai mitici vini spumanti conosciuti in tutto il mondo. Secondo la leggenda si deve al monaco Dom Pérignon l’utilizzo del metodo di vinificazione champenois. I vigneti dello Champagne si estendono su una superficie di 35.000 ettari tra i Dipartimenti della Marne, dell’Aube e dell’Aisne, nel Nord della Francia. I vitigni più utilizzati sono il Pinot Noir, il Pinot Meunier (vitigni rossi, utilizzati in maniera maggioritaria in uno dei vini bianchi più famosi al mondo) e lo Chardonnay, i quali conferiscono le loro specificità e le loro caratteristiche ad ogni grande cru. La particolarità della regione deriva principalmente dalla posizione del terroir, dal clima rigido settentrionale e dalla coltivazione dei vigneti lungo le colline. Le quattro zone dello Champagne sono la Montagne de Reims, la Vallée de la Marne, la Côte des Blancs e la Côte de Bar. Il mercato dello Champagne si compone principalmente di tre entità: le maisons de négoce, che si occupano dell’elaborazione del vino e della vendita (online e non) a partire da uve acquistate; le cantine cooperative, che si occupano sia dell’elaborazione e della vendita dei vini prodotti con le proprie uve, sia del rifornimento della materia prima alle maisons de négoce; infine si trovano i vigneron che produco e vendono i vini a partire dalle proprie uve. Nella nostra carta trovi esclusivamente Champagne dei Vigneron. La produzione dello Champagne è un processo preciso e costoso. Questi vini fini e vigorosi non hanno praticamente bisogno di presentazioni. Si esprimono al meglio se serviti freschi, ma mai troppo. L'ideale sarebbe rinfrescarli progressivamente con dei cubetti di ghiaccio in un secchiello da champagne.

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Champagne

Champagne Grand Cru Shaman 2018

Marguet - Ambonnay

76% Pinot Noir, 24%Chardonnay

L’Extra Brut “Shaman” è uno Champagne che ha origine da uno dei Grand Cru più importanti dell’intera denominazione, quello di Ambonnay. E’ qui infatti che la maison Marguet coltiva le uve di Pinot Noir e Chardonnay da cui nasce quest’etichetta, intensa e multiforme al naso e vellutata al palato. Una bollicina certificata biodinamica, che premia il percorso intrapreso da Benoît Marguet, giovane proprietario della cantina che s’inserisce nel filone dei nuovi vignerons dello Champagne, caratterizzati da una visione moderna e anticonvenzionale. Questo Champagne Extra Brut Grand Cru “Shaman” ha origine da un blend dove, accanto a un 76% di Pinot Noir, troviamo anche una percentuale di Chardonnay. I grappoli di queste due varietà provengono da viti vecchie, che crescono all’interno del Grand Cru di Ambonnay con principi che si rifanno all’agricoltura biodinamica. Una volta raccolti dal team della maison Marguet, gli acini effettuano la prima fermentazione in tini di legno, spontaneamente, grazie alla presenza di lieviti indigeni. La seconda fermentazione avviene poi, come da regola per la produzione di Metodo Champenoise, in bottiglia, dove il vino rimane a riposare sui lieviti per 24 mesi. Dopo le operazioni di sboccatura e dosaggio, lo Champagne viene imbottigliato senza l’aggiunta di solfiti. Lo “Shaman” è uno Champagne Extra Brut Grand Cru che, nel bicchiere, si presenta con un colore tipicamente paglierino, leggermente tendente al dorato. La grana delle bollicine è fine, e ha una buona durata. Il ventaglio di profumi che avvolgono il naso si orchestra su note fruttate e agrumate, impreziosite da tocchi che rimandano ai lieviti. All’assaggio è di corpo medio, ampio e fasciante, con un sorso caratterizzato da una piacevole freschezza e da un’incantevole cremosità; termina con un finale dotato di ottima persistenza. Un’etichetta con cui la maison Marguet conferma la propria visione artigianale nella produzione della bollicina più famosa al mondo. Colore Giallo paglierino intenso con riflessi dorati e fine perlage Profumo Elegante e complesso, con note di frutta candita, agrumi, miele, mandorle tostate e crosta di pane Gusto Morbido, fresco, cremoso, secco e profondo, dal perlage sottile e di lunga persistenza

85,00€

Champagne

Champagne Grand Cru Shaman 2019

Marguet - Ambonnay

76% Pinot Noir, 24%Chardonnay

L’Extra Brut “Shaman” è uno Champagne che ha origine da uno dei Grand Cru più importanti dell’intera denominazione, quello di Ambonnay. E’ qui infatti che la maison Marguet coltiva le uve di Pinot Noir e Chardonnay da cui nasce quest’etichetta, intensa e multiforme al naso e vellutata al palato. Una bollicina certificata biodinamica, che premia il percorso intrapreso da Benoît Marguet, giovane proprietario della cantina che s’inserisce nel filone dei nuovi vignerons dello Champagne, caratterizzati da una visione moderna e anticonvenzionale. Questo Champagne Extra Brut Grand Cru “Shaman” ha origine da un blend dove, accanto a un 76% di Pinot Noir, troviamo anche una percentuale di Chardonnay. I grappoli di queste due varietà provengono da viti vecchie, che crescono all’interno del Grand Cru di Ambonnay con principi che si rifanno all’agricoltura biodinamica. Una volta raccolti dal team della maison Marguet, gli acini effettuano la prima fermentazione in tini di legno, spontaneamente, grazie alla presenza di lieviti indigeni. La seconda fermentazione avviene poi, come da regola per la produzione di Metodo Champenoise, in bottiglia, dove il vino rimane a riposare sui lieviti per 24 mesi. Dopo le operazioni di sboccatura e dosaggio, lo Champagne viene imbottigliato senza l’aggiunta di solfiti. Lo “Shaman” è uno Champagne Extra Brut Grand Cru che, nel bicchiere, si presenta con un colore tipicamente paglierino, leggermente tendente al dorato. La grana delle bollicine è fine, e ha una buona durata. Il ventaglio di profumi che avvolgono il naso si orchestra su note fruttate e agrumate, impreziosite da tocchi che rimandano ai lieviti. All’assaggio è di corpo medio, ampio e fasciante, con un sorso caratterizzato da una piacevole freschezza e da un’incantevole cremosità; termina con un finale dotato di ottima persistenza. Un’etichetta con cui la maison Marguet conferma la propria visione artigianale nella produzione della bollicina più famosa al mondo. Colore Giallo paglierino intenso con riflessi dorati e fine perlage Profumo Elegante e complesso, con note di frutta candita, agrumi, miele, mandorle tostate e crosta di pane Gusto Morbido, fresco, cremoso, secco e profondo, dal perlage sottile e di lunga persistenza

85,00€

Champagne

Champagne Grand Cru Shaman Rosé 2018

Marguet - Ambonnay

70% Chardonnay, 30% Pinot Nero

Il Grand Cru “Shaman” Rosé Extra Brut della cantina Marguet è uno Champagne di estrema eleganza e complessità prodotto a Ambonnay, nel distretto delle Montagne de Reims che fa parte della regione Champagne-Ardenne, in Francia. Viene ottenuto da uve Pinot Noir, in prevalenza, e Chardonnay provenienti dai vigneti Grand Cru di Ambonnay e Bouzy. Le viti, che hanno un’età media di circa 42 anni, vengono allevate a spalliera con il metodo a gutot semplice e doppio su terreni collinari caratterizzati da suoli calcarei ricchi di ghiaia gessosa. La cantina, proprietaria di circa 8 ettari vitati, è una nuova realtà nata nel 2008 dalla voglia di BenoÎt Marguet di staccarsi dalla famiglia per mettersi in proprio, attirando sin da subito l’attenzione degli appassionati e dei bevitori più esperti ed esigenti per lo stile anticonvenziale e per l’approccio biodinamico adottato in vigna e in cantina. L’Extra Brut Rosé Grand Cru “Shaman” è prodotto con uve accuratamente selezionate e vendemmiate a mano nel momento in cui queste raggiungono il perfetto equilibrio tra componente zuccherina e parte acida. I grappoli, portati in cantina, vengono sottoposti alla pressatura diretta per lo Chardonnay, mentre il Pinot Noir viene sottoposto a una leggera macerazione sulle bucce per andare ad estrarre il colore. Dopo la fermentazione alcolica, che avviene in barrique bordolesi e in tini di rovere utilizzando esclusivamente i lieviti indigeni, il vino viene addizionato del liquor de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per un periodo di almeno 24 mesi. Al termine della seconda fermentazione si procede alla sboccatura e all’aggiunta del liquor d’expedition per raggiungere il grado di dosaggio desiderato come da categoria extra-brut. Lo Champagne “Shaman” Extra Brut Rosé Grand Cru si presenta alla vista di un colore rosa buccia di cipolla brillante, con un perlage fine e persistente. Al naso compaiono intensi aromi di frutta gialla, rossa e di agrumi, tra cui la pesca, il melograno, l’anguria e l’arancia amara, note floreali di fiori rossi e petali di rosa, sentori speziati, per finire con leggere sfumature minerali. In bocca è avvolgente, fresco, complesso e molto espressivo. Una bollicina sublime questo Rosé di Marguet, in cui la struttura non prevarica la delicata finezza e cremosità al palato. Un sorso puro, artigianale e sincero, che ricorda gli antichi metodi ancestrali! Colore Rosa buccia di cipolla, con perlage cremoso e persistente Profumo Intenso e fruttato, di pesca e frutti rossi con sfumature speziate Gusto Avvolgente, fresco e complesso, espressivo e strutturato

85,00€

Champagne

Champagne Grand Cru Shaman Rosé 2019

Marguet - Ambonnay

70% Chardonnay, 30% Pinot Nero

Il Grand Cru “Shaman” Rosé Extra Brut della cantina Marguet è uno Champagne di estrema eleganza e complessità prodotto a Ambonnay, nel distretto delle Montagne de Reims che fa parte della regione Champagne-Ardenne, in Francia. Viene ottenuto da uve Pinot Noir, in prevalenza, e Chardonnay provenienti dai vigneti Grand Cru di Ambonnay e Bouzy. Le viti, che hanno un’età media di circa 42 anni, vengono allevate a spalliera con il metodo a gutot semplice e doppio su terreni collinari caratterizzati da suoli calcarei ricchi di ghiaia gessosa. La cantina, proprietaria di circa 8 ettari vitati, è una nuova realtà nata nel 2008 dalla voglia di BenoÎt Marguet di staccarsi dalla famiglia per mettersi in proprio, attirando sin da subito l’attenzione degli appassionati e dei bevitori più esperti ed esigenti per lo stile anticonvenziale e per l’approccio biodinamico adottato in vigna e in cantina. L’Extra Brut Rosé Grand Cru “Shaman” è prodotto con uve accuratamente selezionate e vendemmiate a mano nel momento in cui queste raggiungono il perfetto equilibrio tra componente zuccherina e parte acida. I grappoli, portati in cantina, vengono sottoposti alla pressatura diretta per lo Chardonnay, mentre il Pinot Noir viene sottoposto a una leggera macerazione sulle bucce per andare ad estrarre il colore. Dopo la fermentazione alcolica, che avviene in barrique bordolesi e in tini di rovere utilizzando esclusivamente i lieviti indigeni, il vino viene addizionato del liquor de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per un periodo di almeno 24 mesi. Al termine della seconda fermentazione si procede alla sboccatura e all’aggiunta del liquor d’expedition per raggiungere il grado di dosaggio desiderato come da categoria extra-brut. Lo Champagne “Shaman” Extra Brut Rosé Grand Cru si presenta alla vista di un colore rosa buccia di cipolla brillante, con un perlage fine e persistente. Al naso compaiono intensi aromi di frutta gialla, rossa e di agrumi, tra cui la pesca, il melograno, l’anguria e l’arancia amara, note floreali di fiori rossi e petali di rosa, sentori speziati, per finire con leggere sfumature minerali. In bocca è avvolgente, fresco, complesso e molto espressivo. Una bollicina sublime questo Rosé di Marguet, in cui la struttura non prevarica la delicata finezza e cremosità al palato. Un sorso puro, artigianale e sincero, che ricorda gli antichi metodi ancestrali! Colore Rosa buccia di cipolla, con perlage cremoso e persistente Profumo Intenso e fruttato, di pesca e frutti rossi con sfumature speziate Gusto Avvolgente, fresco e complesso, espressivo e strutturato

85,00€

Champagne

Champagne Brut Selection

Cèdric NizioleK - Damery

Chardonnay, Pinot Noir, Pinot Meunier

Situato a Damery , nel cuore della Valle de la Marne , questo piccolo recoltant artigiano è attivo da oltre 5 generazioni, ma solo recentemente si è emancipato dallo stato di mero conferitore dato che fino agli anni 90' le uve venivano prevalentemente vendute a una nota Maison e solo in parte residua destinate alla produzione di vini destinati ad amici e parenti oltre che a storiche allocazioni di famiglia a clienti parigini . La conduzione dei vigneti e' svolta in "lutte raisonée" o per meglio dire in " bio" non certificato, e comunque da sempre in forma non impattante e sostenibile. I vins de reserve sono conservati in grandi botti , mentre la malolattica è sempre svolta . Tutte le vinificazioni avvengono esclusivamente in cuve di acciaio per preservare la caratteristica fruttata tipica del terroir de la Marne. Permanenze sui lieviti di 48 o 60 mesi. I vini di Cedrick sono di impostazione chiaramente classica e lontana dai cicli e dalle tendenze del mercato. Lo stesso blend all' origine della Cuvée SA Selection è ottenuta da una pressoché equivalente tripartizione di varietà champenoise: 1/3 Pinot noir , e 1/3 rispettivamente di Menieur e Chardonnay come raramente avviene da queste parti. Piccole produzioni, savoir fare artigianale spinto all' estremo e una cifra stilistica d"antan" . Un paradigma del recoltant al di là delle mode e delle volubili richieste del mercato. Vini di piacevole morbidezza fruttata e sinergica freschezza che si adattano nella loro immediatezza a esigenze comuni di genuinità, piacevolezza e abbordabilita' di prezzo.

53,00€

Champagne

Champagne Brut Blanc de Noirs

Fleury - Courteron

100% Pinot Nero

Lo Champagne Blanc De Noirs della cantina Fleury è una bollicina vigorosa ed elegante, espressione di grande classe della Côte de Bars, il distretto più meridionale della regione dello Champagne. Viene ottenuto da uve Pinot Nero in purezza realizzato dall’assemblaggio di vini base di diverse annate. La cantina, storica realtà a conduzione famigliare, è stata la prima nella regione ad iniziare un percorso di ricerca culturale ecologica per cercare di limitare l’utilizzo di prodotti chimici e dal 1989 lavora seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica. Le vigne sono situate a Courteron su colline con suoli prevalentemente argilloso-calcarei di origine giurassica. Il Blanc De Noirs Brut è uno Champagne non millesimato, le cui uve, raccolte manualmente e attentamente selezionate, vengono pressate manualmente con una pressa verticale e poi fatte fermentare in tini di acciaio smaltati per ottenere il vino base a cui segue la presa di spuma o addizione di liqueur de tirage. Il vino riposa poi in bottiglia sui propri lieviti per circa 24 mesi, dopodiché si procede alla sboccatura e all’aggiunta del liqueur d’expedition fino a raggiungere il grado zuccherino desiderato, come da categoria brut. Il Fleury Blanc De Noirs si presenta alla vista di un colore giallo dorato carico con riflessi brillanti e un perlage fine e persistente. Al naso diffonde sentori di frutta bianca, tra cui la pera e la pesca, frutti a bacca rossa come il lampone, note biscottate e sfumature tostate. In bocca è intenso, fruttato e cremoso. Un Pinot Noir di buona complessità, raffinatezza e dotato di una struttura che esprime al meglio le caratteristiche proprie del vitigno e della componente argillosa del territorio da cui proviene. Il finale è caratterizzato da una verve morbida e fragrante che lo rende molto rinfrescante.

72,00€

Champagne

Champagne Brut Nature Fleur de l’Europe

Fleury - Courteron

85% Pinot Noir, 15% Chardonnay

Lo Champagne Brut Nature “Fleur de l’Europe” della cantina Fleury è una bottiglia di grande espressione ed eleganza che viene prodotto nel distretto più meridionale della regione champagne, precisamente a Courteron, nella Côte de Bars. Le vigne sono radicate su splendide colline caratterizzate da suoli argilloso-calcarei che riescono a regalare ai vini di quest’area molta più struttura rispetto a Champagne di altri distretti più a nord della regione. Si tratta di una bollicina realizzata dall’assemblaggio di vini base di diverse annate, ottenuta da uve Pinot Noir, in prevalenza, e Chardonnay. La cantina Fleury, oggi gestita da Jean-Pierre Fleury, ormai da diversi anni lavora seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica. Il “Fleur de l’Europe” è un Brut Nature che nasce da uve attentamente selezionate che vengono vendemmiate manualmente in piccole ceste, come da tradizione. Giunti in cantina, i grappoli vengono pressati manualmente con una pressa verticale e fatti fermentare per un quarto in botti di rovere e per la restante parte in tini di acciaio smaltati per ottenere il vino base. Segue l’addizione di liqueur de tirage, con la rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per circa 72 mesi secondo il Metodo Classico, dopodiché si procede alla sboccatura e all’aggiunta del liqueur d’expedition che, vista la categoria Brut Nature, comprende solo il vino base di precedenti annate senza zuccheri aggiunti. Il Brut Nature “Fleur de l’Europe” si presenta alla vista di un colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente. Al naso si rincorrono note di mela verde, di frutta gialla matura, di fiori bianchi e di miele d’acacia. In bocca risulta molto avvolgente e cremoso, con sentori che ricordano la scorza d’arancia e note iodate, le quali denotano grande freschezza e ne incentivano la beva. Questo Champagne non dosato è delicato, pulito, fresco e al contempo dotato di una bella struttura che lo caratterizza rendendolo molto personale. Colore Giallo dorato brilante Profumo Puro, verace e fresco. Mela matura, sbuffi iodati e miele d'acacia Gusto Un abbraccio avvolgente e burroso, iodato e di intensa persistenza

77,00€

Vini Rosati

Per molto tempo il vino rosato è stato sinonimo di vino di bassa qualità e sostituto economico di un rosso. Oggi però il rosè ha una sua precisa collocazione sul mercato nazionale ed estero e, soprattutto una diversa tecnica di elaborazione. Una volta il vino rosato era ottenuto dall’assemblaggio di vini bianchi e rossi, procedura ormai vietata per legge in tutta l’Unione Europea e permessa solo per la produzione di Champagne ed alcuni spumanti. Secondo le disposizioni attuali il vino rosato può essere prodotto con: uve a bacca rossa uve a bacca grigia uvaggio assemblaggio di mosti. Il rosè può dunque essere ottenuto dalla sola uva a bacca rossa o da uve bianche e rosse vinificate insieme. Vale a dire che non si mescolano vini pronti ma i diversi tipi di frutto vengono elaborati simultaneamente, come nel cosiddetto uvaggio. Oppure si può lavorare direttamente sull’assemblaggio dei mosti ma mai sul prodotto finito. Il vino rosato, come il bianco o il rosso, non ha una sola tonalità ma ne assume diverse a seconda del tipo di uva utilizzata e a seconda del tipo di lavorazione eseguita. I vini rosati naturali sono ottenuti da quelle uve naturalmente povere di materia colorante. Queste varietà non sono molte in natura e vengono solitamente vinificate in purezza per non perdere la loro tipicità. La tonalità del rosè può dipendere non solo (e non tanto) dal cultivar utilizzato quanto dal tempo di macerazione, ovvero il contatto con le bucce che sono la materia colorante. Solitamente il tempo di macerazione dei vini rosati è molto breve e dura da qualche ora a un giorno.

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Rosato

Rosé de Provence Corail 2021

Chateau de Roquefort - Roquefort la Bédoule

35% Grenache, 25% Syrah, 25% Cinsault, 5% Carignan, 5% Vermentino e 5% Clairette

Vitigni Grenache 35%, Syrah 25%, Cinsault 25%, Carignan 5%, Vermentino 5% e Clairette 5%. Il Rosé de Provence “Corail” Chateau de Roquefort ha origine da diverse uve coltivate nella Provenza occidentale. I vitigni, tipici di questa zona, si uniscono per dare vita a una bottiglia dall’anima fresca e minerale, molto beverina e dal profilo ammiccante anche grazie a una veste estetica particolarmente azzeccata. Un’etichetta da bere adesso tutto d’un fiato, anche se può reggere con tranquillità un affinamento ulteriore di un paio d’anni in vetro, senza perdere minimamente il proprio smalto. Questo “Corail” Rosé de Provence Chateau de Roquefort ha origine da un blend di diversi vitigni dove ritroviamo Grenache, Syrah, Cinsault, Carignan, Vermentino e Clairette. Le viti di queste varietà hanno più di trent’anni, e crescono sul versante nord-occidentale del massiccio di Saint Baume. Le lavorazioni fra i filari vengono svolte seguendo i principi del biologico. Dopo la raccolta e la diraspatura dei grappoli, solo gli acini di Grenache e Cinsault macerano a freddo; la fermentazione successiva del mosto avviene spontaneamente, in contenitori d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale ha una durata di sei mesi, periodo in cui il vino rimane a contatto con le fecce fini in acciaio. Il Rosé de Provence “Corail” Chateau de Roquefort si annuncia alla vista con un colore rosato leggero, che richiama la tonalità del corallo. Il naso si apre su note di agrumi e frutta, per poi virare verso un richiamo alle note di rosa selvatica. All’assaggio è di corpo lieve tendente al medio, con un sorso rinfrescante che fa emergere una impronta minerale chiara e nitida, piacevole per lo svolgimento della beva. Una bottiglia che fa subito estate, ma che in realtà è perfetta per tutte le stagioni dell’anno, in abbinamento a pietanze a base di pesce e a taglieri di formaggi freschi. Colore Rosa corallo chiaro Profumo Note di limone, gelato alla fragola, melograno e rosa selvatica Gusto Fresco e leggero, minerale e pulito

32,00€

Rosato

Rose d’Amour 2021

Possa - Riomaggiore

Bonamico, Moscato Rosso

Il "Rosé d’Amour" è un vino artigianale prodotto dalla cantina ligure Possa sita nel meraviglioso territorio delle Cinque Terre. Sulle ripide vigne terrazzate vengono coltivate antiche varietà autoctone per produrre un rosato dal volto tipicamente territoriale e marino. La vinificazione solo in acciaio conserva intatta tutta la fragranza e freschezza espressiva delle uve, regalando aromi agrumati, fruttati, salmastri e iodati, che rendono il vino unico e originale. È un rosato di grande piacevolezza di beva, adatto ad accompagnare antipasti di mare o guazzetti di pesce. Il vino "Rosé d’Amour" di Possa è il frutto di una cantina che effettua viticoltura eroica, che caratterizza il piccolo territorio delle Cinque Terre del Levante ligure. Le vigne sono coltivate in stretti terrazzamenti che scendono fin quasi al mare, su ripidi pendii scoscesi. Tra muretti a secco e poca terra, le viti crescono grazie ha un faticoso lavoro dell’uomo e a un clima particolarmente favorevole, soleggiato e sempre ventilato. Samuele Bonanini coltiva circa due ettari e mezzo, divisi in minuscole parcelle, all’interno del territorio comunale di Riomaggiore. Nel 2004 ha cominciato un lavoro di recupero delle vecchie vigne abbandonate, ridando splendore a un tratto di costa di straordinario fascino paesaggistico. L’amore per la tradizione, lo ha spinto a recuperare anche vecchie varietà locali, per cercare di produrre vini dal gusto e dal sapore tipicamente territoriali. Il "Rosé d’Amour" Possa viene prodotto con le uve di viti allevate secondo il vecchio metodo della pergola bassa, su terreni poveri, caratterizzati poca terra frammista a pietrisco di disfacimento di rocce di arenarie e gneiss. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio, con utilizzo di lieviti indigeni e con una breve macerazione sulle bucce. Nel calice si presenta con un colore rosa intenso e brillante. All’olfatto ricorda aromi di fragoline di bosco, lampone, sfumature floreali, note di erbe aromatiche e ricordi iodati. Il sorso è piacevolmente succoso, fragrante e fruttato, con un finale fresco e sapido. Colore Rosato intenso e luminoso, sfumature rubino Profumo Ribes, lampone e fragola di bosco, tocchi balsamici e sfondo agrumato di scorza d'arancia Gusto Rinfrescante e succoso, dai toni della frutta fresca, con lieve tannino e finale sapido e persistente

32,00€

Rosato

Toscana I.G.T. Aleato 2021

I Mandorli - Suvereto

80% Aleatico, 20% Sangiovese

"Aleato" è un vino rosato dal carattere fine ed elegante, che viene prodotto da I Mandorli, realtà biodinamica sita nella meravigliosa zona collinare di Suvereto, in provincia di Livorno. La cantina, fondata nel 2002 da Massimo, è oggi una delle più autentiche realtà dell'Alta Maremma e produce vini di grande espressività e delicatezza, caratterizzati da una tipica nota salata. Questo rosato nasce con l'intento di concentrare gli aromi varietali e fruttati dell'uva, proponendosi quindi come un vino semplice e quotidiano, perfetto per la tavola di tutti i giorni. "Aleato" rosato è un giovane figlio della cantina I Mandorli, cantina vhe prende il nome dai bellissimi alberi di mandorlo che costellano le alte colline di Suvereto. I versanti collinari che da Suvereto guardano verso il Tirreno, possono godere di un clima mediterraneo, sempre mitigato dalle brezze del mare e di terreni rocciosi ricchi di sostanze minerali, tipici della prima fascia dell’entroterra della costa degli etruschi. Le vigne si trovano a circa 300 metri d’altitudine, con esposizione rivolta a nord e sud e sono coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, in completa armonia con l’ambiente naturale circostante. La massima attenzione per ottenere uve sane e mature di grande qualità, permette di lasciare in secondo piano il lavoro in cantina, teso solo ad assecondare la trasformazione dei mosti in vino, con il minimo intervento umano e l’obiettivo di ottenere etichette dal volto genuino e schietto. Il vino "Aleato” I Mandorli è un rosato che nasce da una visione ancora artigianale del vino, in cui la terra e la vigna sono al centro di tutto il processo di produzione. Le fermentazioni si svolgono in modo spontaneo utilizzando soli i lieviti indigeni. Nel calice si presenta con un colore rosato chiaro, lasciando emenrgere un bouquet fresco, marino e fruttato che ricorda aromi di more, ciliegie, sentori di erbe della macchia mediterranea, cenni di grafite e sfumature iodate. Il sorso è delicato e scorrevole, dinamico e profondo, con un finale di limpida freschezza minerale e salina. Colore Rosato scuro Profumo More di rovo fresche, fichi e ciliegie, note sapide di grafite, macchia mediterranea, sbuffi balsamici di eucalipto Gusto Fresco e arioso, dinamico e corroborante per struttura e profondità, sapido e dal finale fruttato e persistente

27,00€

Rosato

Cirò Rosé D.O.C. 2021

Cataldo Calabretta - Cirò Marina

100% Gaglioppo

Il Cirò Rosato di Cataldo Calabretta è un liquido che congiunge in maniera splendida polpa e apporto salino, disegnando un ritratto territoriale davvero autorevole. Nuova linfa scorre nel mondo della viticoltura calabrese, che grazie al lavoro e alla serietà di una cerchia di produttori che va via via allargandosi, può godere di uno slancio rinnovato. Del resto, alcune delle espressioni di Gaglioppo imbottigliate da Cataldo e dagli altri produttori ''illuminati'' della zona di Cirò, riescono a raggiungere livelli espressivi davvero notevoli, e alla cieca anche a mettere in ombra denominazioni e zone ben più quotate e celebri. Autoritario, compatto e incorruttibile, il Gaglioppo è ovviamente il principe del vigneto di Cataldo, coltivato senza l'ausilio di alcuna sostanza chimica o di sintesi, affiancato da Greco e Alicante. Tutti i vini di Cataldo meritano indiscutibilmente l'assaggio, bottiglie dal rapporto qualità prezzo difficilmente battibile, e da avere sempre in cantina, perfino dimenticandone qualcuna. Il Cirò Rosato è ottenuto da uve Gaglioppo in purezza, provenienti da viti allevate ad alberello che poggiano su suolo argilloso e calcareo. In vigna si seguono i dettami dell'agricoltura biologica e dopo la vendemmia manuale, in cantina si procede con fermentazione alcolica spontanea ed una brevissima macerazione sulle bucce di solo 3 ore. Il liquido affina per 6 mesi in vasche d'acciaio sulle fecce fini. Il vino Cirò Rosato Calabretta si palesa nel calice con un ammaliante veste cerasuolo intenso. Naso profondo e sfaccettato, dove si alternano richiami alla frutta rossa croccante, alla scorza d'agrume e refoli salmastri. Il sorso, compatto e coeso, si sviluppa in un dialogo costante tra freschezza e polpa, senza dimenticare l'apporto salino davvero considerevole. Mare, sole e sale. Colore Rosa cerasuolo intenso Profumo Note di frutta rossa e agrumi Gusto Di bella freschezza, minerale, sapido, sottile ed elegante

22,00€

Rosso

Cirò D.O.C. Rosato 2021

‘A Vita - Cirò Marina

100% Gaglioppo

Il Rosato di ‘A Vita unisce croccantezza di frutto al mare della Calabria, e rientra nella categoria dei vini quotidiani di cui fare incetta. Francesco De Franco è un vignaiolo che conosce perfettamente vigne ed uve di cui dispone, e lo testimoniano i suoi liquidi così spontanei ma al contempo dotati di un'eleganza fuori dal comune. 8 ettari nella zona del Cirò, vitati a Gaglioppo, Magliocco e Greco, e coltivati senza l'ausilio di alcuna sostanza chimica o di sintesi. In cantina si prosegue con lo stesso credo, pertanto fermentazioni che avvengono spontaneamente e pochissima solforosa aggiunta all'imbottigliamento. Fotografie che sanno di mare e terra. Il vino Rosato di ‘A Vita è prodotto a partire da uve di Gaglioppo in purezza provenienti da giovani viti di 10 anni, che poggiano su terreni argilloso-calcarei situati a ridosso del mare. Le uve, raccolte manualmente in una sola vigna chiamata Fego, vengono diraspapigiate cosìcche il mosto fermenti spontaneamente in acciaio e affini nello stesso contenitore per 9 mesi a contatto coi lieviti. Nessuna chiarifica né filtrazione prima dell'imbottigliamento e breve sosta in vetro prima della messa in commercio. ‘A Vita Rosato si palesa nel calice con una veste rosa tenue, che tende quasi all'aranciato. Al naso sale netta tutta la carica salmastra del Mar Ionio su cui affacciano le viti. Poi ancora le fragoline di bosco, il ginepro e tutti i richiami alla macchia mediterranea, che invogliano metaforicamente e non, a tuffarsi nel bicchiere. Il sorso fotografa ancora una volta la sua terra d'origine in maniera nitida, unendo uno slancio solare ad una raffinata ma persistente sapidità. Sempre sussurrato, mai volgare, portentoso su una cucina di pesce delicata, o su delle bruschette ben condite. Colore Rosa tenue Profumo Intenso, di fragoline selvatiche, rosa, frutti rossi del sottobosco e di macchia mediterranea avvolta dalla salsedine marina Gusto Sottile, fresco, sapido e dai ritorni fruttati

25,00€

Rosato

Rosato Terre Siciliane Scarinà

Nuzzella - Piedimonte Etneo

100% Nerello Mascalese

Il vino rosato Scarìna della cantina Nuzzella è ottenuto dalla vinificazione di un’unica varietà di uva tipicamente sicula: il Nerello Mascalese. Cantina Nuzzella nasce nel 2015 con lo scopo di esaltare il territorio unico situato sulla sponda orientale dell’Etna. L’unione di tre menti e sei braccia – quelle di Nicola Autieri, Sergio Arena e Vincenzo Angileri – ha dato vita ad una cantina biologica che opera nel pieno rispetto delle biodiversità presenti sulle comunemente note “Terremorte”, ovvero quei terreni composti da svariati strati di lava sovrapposti tra loro. La vite qui trova un ambiente ideale dove crescere rigogliosa grazie al clima unico della zona che fonde perfettamente brezze marine e venti di montagna. In vigna e in cantina non si fa uso di additivi chimici di alcun genere, favorendo le fermentazioni ad opera dei lieviti indigeni e abolendo le procedure finali classiche di filtrazione e chiarifica. Scarìna di cantina Nuzzella è un vino rosato prodotto con uve di Nerello Mascalese 100% provenienti da vigne di circa 30 anni di età allevate a controspalliera a doppio cordone speronato. Raccolta e diraspatura dei grappoli vengono svolte manualmente e, prima di procedere con la fermentazione spontanea in tonneaux di rovere francese, l’uva macera a contatto con le bucce per circa 24 ore. L’affinamento avviene infine tra acciaio e rovere. La proposta rosata di cantina Nuzzella dà mostra di sé al calice con un colore rosato pallido e poco acceso, accompagnato da un bouquet dall’alta componente fruttata che richiama i piccoli frutti di bosco a bacca rossa e la ciliegia; si percepiscono anche sbuffi di macchia mediterranea e sentori minerali. Il palato viene avvolto da una beva scorrevole e da un finale sapido sufficientemente persistente e piacevole. Scarìna è un’ottima proposta da aperitivo: la sua gradazione alcolica contenuta consente di degustarlo in solitaria o accanto a piccoli antipasti e stuzzichini a base di verdure o formaggi poco stagionati.

34,00€

Vini Bianchi

Un bicchiere di vino bianco. Degustazione di vini Torrontés a Cafayate, in Argentina. Il vino bianco esiste da millenni. Questa bevanda alcolica ha accompagnato lo sviluppo economico di continenti come l'Europa, l'America, l'Oceania i cui abitanti sono consumatori di vino. In Africa e in Asia la cultura vinicola ha avuto un impatto inferiore dovuto a ragioni climatiche e religiose. Il vino bianco è un prodotto ottenuto dalla fermentazione alcolica del mosto di uva a bacca bianca o di uva a bacca nera con polpa incolore. Durante il processo di vinificazione viene sottoposto a dei trattamenti specifici per mantenere inalterata la colorazione gialla trasparente che lo contraddistingue. La varietà dei vini bianchi è dovuta a tre fattori: la grande diversità dei vitigni, delle modalità di vinificazione e della quantità di zucchero residuo presente nel vino. Il vino bianco è prodotto con uva proveniente prevalentemente da vitigni di colore verde o giallo che sono molto numerosi in tutte le zone in cui viene coltivata la vite. Alcuni vitigni sono molto conosciuti come lo Chardonnay, il Sauvignon o il Riesling. Il vinificatore può anche impiegare uve provenienti da vitigni a bacca colorata a condizione di evitare di colorare il mosto nel momento della separazione della polpa dal succo. È il caso, ad esempio, dello champagne, per la produzione del quale si utilizzano anche uve a bacca rossa come quelle provenienti dai vitigni Pinot nero e Pinot Meunier.

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Bianco

Arbois-Pupillin Côte de Caillot 2020

Domaine de la Borde - Pupillin

100% Chardonnay

L’Arbois-Pupillin Chardonnay “Cote de Caillot” del Domaine de la Borde nasce nel terroir dello Jura, a seguito di un approccio sia in vigna sia in cantina decisamente artigianale, che segue le tecniche della biodinamica. Questa scelta porta a una bottiglia di carattere, sicuramente non banale, che avvolge naso e bocca in un tripudio di sensazioni armoniose, che si sviluppano con coerenza durante l’intero arco della fase degustativa. Un’etichetta da provare, per conoscere lo Chardonnay con una veste nuova. Il “Cote de Caillot” Arbois-Pupillin ha origine da viti di circa 30 anni d’età, coltivate a 500 metri d’altezza. L’esposizione è perfetta, verso sud, e il terreno si presenta con una forte pendenza, ricco di calcare e marne blu. I grappoli, una volta raccolti e portati nei locali adibiti alla vinificazione, vengono diraspati solo parzialmente, e gli acini si avviano a una pressatura soffice. Il mosto fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni in vecchie botti di rovere, svolgendo anche la malolattica. Il vino poi, senza filtrazioni, viene trasferito in botti di legno di quinto e sesto passaggio dalla capacità di 600 litri ad affinare, per un totale di 12 mesi. L’Arbois-Pupillin Chardonnay “Cote de Caillot” di Domaine de la Borde si palesa all’occhio con un colore giallo paglierino marcato, impreziosito da qualche lieve sfumatura più dorata. Avvolgente e stratificato il bouquet olfattivo, dove la frutta a polpa gialla s’interseca a effluvi mielosi e a rimandi che virano verso le spezie esotiche. All’assaggio è di buon corpo, ricco e succoso, a tratti quasi masticabile grazie a una struttura invidiabile, che esalta un’impronta minerale e un gusto che si muove in armonia con gli aromi già avvertiti durante l’analisi olfattiva. Un vino francese dal profilo importante, da regalare agli appassionati di bianchi d’oltralpe. Colore Giallo paglierino intenso tendente al dorato Profumo Ricco, complesso e avvolgente, con sentori di frutta gialla, miele, agrumi e spezie esotiche Gusto Morbido, opulento e succoso, ma anche teso, salino e minerale, con lunghi sentori speziati e fruttati

61,00€

Bianco

Riesling trocken 2021

Clemens Busch - Pünderich

100% Riesling

Il Riesling Trocken di Clemens Busch è un vino secco il cui biglietto da visita reca impressa una parola: freschezza. Questa è infatti la caratteristica principale di tale bottiglia, nata alla luce di un’agricoltura biodinamica che mira a realizzare grandi etichette partendo dalla cosa più importante, ovvero la qualità dell’uva. Il percorso intrapreso infatti dalla cantina, sia in fase di vinificazione sia durante l’affinamento, si limita a trattare con gentilezza estrema la materia prima, consentendole di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Questo è vino che non si smetterebbe mai di bere, con profumi e sapori che intrecciano fra loro sensazioni diverse, fiori e frutta, dolcezza e sapidità, sapientemente amalgamate. Questo Riesling Trocken nasce dai vigneti immersi nella Mosella, regione vinicola più apprezzata e conosciuta della Germania. In quest’area la cantina Clemens Busch può vantare alcuni degli appezzamenti più importanti, caratterizzati da una ripidità dei terreni importante, che rende ovviamente impossibile qualsivoglia operazione meccanica. Le viti vengono coltivate seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, incoraggiando ogni pianta a crescere con vitalità e resistenza. In cantina ogni operazione viene effettuata col massimo della delicatezza, evitando stress meccanici al vino. Il mosto fermenta spontaneamente in botti grandi di rovere usate, grazie alla presenza di lieviti indigeni. L’affinamento finale si svolge in acciaio, dove il vino rimane a maturare per alcuni mesi, sino a quando non si dà inizio alle operazioni di imbottigliamento. Il Riesling Trocken si presenta alla vista con un colore a metà potremmo dire, che spazia fra il giallo paglierino e il verdolino brillante, a seconda di come la luce si rapporta con lo scorrere del vino nel bicchiere. Interessante il naso, che risuona di fiori freschi e diverse sfumature di frutta, arricchite da richiami leggeri al miele. In bocca è dotato di un buon corpo, con un sorso fresco e incredibilmente sapido, con un gusto finale che è il risultato del lieve residuo zuccherino presente nel vino. Un vino bianco tedesco che trova la propria consacrazione gastronomica con un ingrediente su tutti, il pesce, preparato con diverse ricette. Colore Giallo verdolino brillante Profumo Fiori bianchi freschi, mela verde, scorza di lime, cenni di miele Gusto Rinfrescante e di grande sapidità, con lievissimo residuo zuccherino che arricchisce in corposità

28,00€

Bianco

Riesling Mosel Grosses Gewachs Marienburg 2017

Clemens Busch - Pünderich

100% Riesling

Il Riesling Grosses Gewachs “Marienburg” è una delle eccellenze dell’intera produzione della cantina Clemens Busch. Può infatti vantare un origine precisa, all’interno di un terroir che potremmo definire un Grand Cru volendo effettuare un paragone con il sistema di classificazione francese, in cui l’uva Riesling cresce su pendenze davvero eroiche. Un’etichetta dal profilo aristocratico, il cui ventaglio di profumi è principalmente fruttato, mentre al palato si apre una beva fresca e sapida, tipica delle tipologia. Se siete appassionati della Mosella e volete un vino che ve ne racconti i segreti dall’alto della sua qualità, allora il "Marienburg" è la bottiglia che state cercando. Il Riesling Grosses Gewachs “Marienburg” Clemens Busch ha origine dalle uve di Riesling coltivate in uno dei crus più importanti di tutta la Mosella. La dicitura “Grosse Gewachs” indica appunto, nel sistema di classificazione dei vini di questa regione tedesca, i migliori vigneti da cui nascono vini particolarmente espressivi, con eccezionali potenzialità d’invecchiamento. Tra questi brilla il Marienburg, che dà il nome all’etichetta, esposto perfettamente verso sud, i cui terreni, composti da ardesia grigia, hanno una percentuale di ripidità impressionante. In vigna, dove le piante hanno circa 30 anni, si utilizzano preparati biodinamici, programmando gli interventi in base alle forze cosmiche, ad esempio il ciclo lunare, rispettandone l'influsso sulla natura. Il mosto, leggermente ossidato, fermenta in cantina spontaneamente, in grandi botti di rovere. L’affinamento finale ha una durata di 10 mesi ed è svolto in botti dalla capacità di 10 ettolitri. Questo Riesling Grosses Gewachs “Marienburg” targato Clemens Busch si annuncia all’occhio con un colore dorato leggero, dotato di una lucentezza speciale. Il naso è dominato da tocchi di frutta esotica, arricchiti da sfumature erbacee e sbuffi che richiamano una certa sapidità. La bocca è davvero un godimento, con una struttura media che risulta orchestrata interamente su una vena fresca e sapida. Un’etichetta che è una vera e proprio chicca enologica, che può tranquillamente dimenticarsi in cantina per i prossimi sei, sette anni. Colore Giallo dorato leggero e brillante Profumo Lime, pompelmo, kiwi con sbuffi erbacei e salini Gusto Freschissimo e di grande sapidità minerale

66,00€

Bianco

Derthona 2021

Vigneti Massa - Monleale

100% Timorasso

Il Derthona Vigneti Massa è un bianco iconico e rappresentativo, prodotto da quello che è il vero e proprio pioniere del Timorasso in Italia. Non sono molti i casi in cui si fa coincidere l'idea di un vitigno quasi interamente con un vignaiolo, e quando ciò avviene significa che si ha a che fare con una vera e propria bandiera, capace di rivalorizzare e rilanciare un territorio, proprio come nel caso di Walter Massa con il Timorasso e i Colli Tortonesi. Istrione e profondo conoscitore di vigna e territorio, Walter ha preso in mano negli anni ‘70 le redini della cantina familiare, decidendo però di dare una svolta radicale alla viticoltura locale, privilegiando le varietà locali, limitando le rese e limitando al minimo i trattamenti in vigna, ma soprattutto intuendo le enormi potenzialità del Timorasso ed ergendolo a vitigno a bacca bianca principe locale. I vini, che spaziano da rossi profondi e territoriali a bianchi a lunga gittata, sono dei veri e propri pezzi di storia del vino italiano, immancabili nella cantina di ogni appassionato. Il vino Derthona prende il nome da uno dei cru più celebri adibito al Timorasso, e il vino di Walter è proprio un’espressione in purezza dell'omonimo vitigno. In vigna come già accennato si pratica il minor interventismo possibile, ed in cantina si procede coerentemente, con fermentazioni alcoliche che avvengono spontaneamente ed affinamento del liquido sulle fecce fini. Il Derthona Vigneti Massa si palesa nel calice con veste gialla paglierina di media intensità. Naso ampio e ricco, dove si stagliano nitidamente richiami al miele d'acacia, alla pietra focaia, e ai fiori bianchi, disegnando un profilo che intreccia carnosità e sbuffi minerali. Il sorso è riempitivo e dotato di tattilità cremosa, perfettamente bilanciato tra la sua ricchezza materica e la componente salina che allunga notevolmente la persistenza del vino. Bandiera indiscussa. Colore Giallo paglierino di media intensità Profumo Ampiezza aromatica di fiori d'acacia e tiglio, con sensazioni agrumate Gusto Sensazioni calde, con un buon livello alcolico bilanciato da notevole freschezza minerale; lungo e persistente

33,00€

Bianco

Friuli Colli Orientali D.O.C. Ribolla Gialla 2021

Azienda Agricola Marco Sara - Savorgnano del Colle

100% Ribolla Gialla

Il bianco “Erre Gialla” è un vino fresco e leggero che incarna la tenacia e la passione del suo produttore, Marco Sara, che dal 2000 ha preso in mano l’azienda vinicola famigliare donandole un’impronta giovane e direzionata verso tecniche spontanee e ancestrali. Attenzione per l’ambiente e la natura e passione per piante autoctone, permettono a Marco di ottenere questa Ribolla pulita, dall’alta bevibilità e gioviale. L’Erre Gialla di Marco Sara è ottenuto da uve Ribolla Gialla in purezza coltivate con agricoltura biologica a Povoletto, in provincia di Udine, su terreni argillosi ricchi di marne arenarie tipici dei Colli Orientali del Friuli. In vigna sono bandite le sostanze di sintesi e la concimazione avviene solo grazie a residui animali e vegetali. Anche in cantina la filosofia prevede che ogni passaggio subisca pochissima influenza da parte dell’uomo in modo tale da mantenere intatte le caratteristiche del frutto e ottenere un vino che rispecchi al meglio il territorio di provenienza. La fermentazione alcolica avviene spontaneamente senza lieviti selezionati, ma indigeni, in acciaio, senza svolgimento della malolattica. Il fermentato affina poi per alcuni mesi in acciaio in modo da stabilizzarsi prima dell’imbottigliamento senza subire sconvolgimenti e mantenendo intatte le proprietà dell’uva. La Ribolla Gialla di Marco Sala presenta un bel color giallo paglierino limpido e luminoso nel calice. Il profumo sprigionato da questo vino e fresco e fruttato; è presente una pluralità di note floreali, in particolare di fiori di acacia, e fruttate che penetrano nelle narici accompagnate da sentori di erbe aromatiche, di anice e sambuco. Il sorso avvolge piacevolmente il palato lasciando la bocca pulita e fresca, grazie ad una spalla acida non invasiva che conferisce altissima bevibilità. Una bottiglia di grande territorialità, adatta per la tavola di tutti i giorni. Colore Giallo paglierino Profumo Fresco e fruttato, con note floreali e di erbe aromatiche Gusto Morbido, nitido e scorrevole, succoso e appagante

24,00€

Bianco

Friuli Colli Orientali D.O.C. Friulano 2021

Azienda Agricola Marco Sara - Savorgnano del Colle

100% Friulano

Il Friulano di Marco Sara è un vino che non nasconde dentro di se alcun asso nella manica, o stravaganti fronzoli appositamente predisposti per attirare l’attenzione. Nessuna frenesia. Questo vino colpisce per il suo silenzio e la sua semplicità intrigante. Un vino colturale. Cresce nell'intimità dell'assaggio. Il clima fresco e la presenza delle vicine montagne sono in perfetta armonia con la volontà di raccogliere tardivamente le uve da parte del talentuoso vignaiolo della cantina, Marco Sara, seguendo meticolosamente in vigna lo sviluppo della botritys cinerea. Tratto principale che piace di più allo stesso personaggio, nonché essere il meno presente possibile all’interno del sistema naturale complesso che si innesta nella vigna. A Riu Falcon e Bellazoia sorgono le vecchie viti Friulano sino a 60 anni di età, site tra i 175 e i 300 metri di altitudine, con filari totalmente inerbiti ed esposti a Sud. Il terreno presenta la caratteristica composizione argillosa della zona, con marne e arenarie. La coltivazione è in biologico. I ritmi seguono i giusti tempi, lenti, e l’uomo interviene solo quando necessario in qualità di ausiliare. Le uve, dopo essere state pressate, svolgono la fermentazione alcolica in acciaio con lieviti indigeni, senza lo svolgimento della fermentazione malolattica. Il vino rimane, poi, ad affinare a contatto della feccia fine. Il Friulano alla vista è di color giallo paglierino. Leggero e fruttato al naso, con un susseguirsi di delicate note tropicali. Succoso, nitido e fresco al palato, con scie sapide e fruttate. Semplicità e responsabilità! Colore Giallo paglierino Profumo Leggero e fruttato, con delicate note tropicali Gusto Succoso, nitido e fresco, con note sapide e fruttate

24,00€

Bianco

Asprinio d’Aversa D.O.C. Vite Maritata 2021

I Borboni - Lusciano

100% Asprinio

L’Asprinio di Aversa “Vite Maritata” della cantina I Borboni è un vino campano dal profilo molto fresco e sapido, che viene prodotto con l’antico vitigno a bacca bianca Asprinio d’Aversa in purezza. I terreni sabbiosi hanno consentito di continuare a piantare le viti a piede franco, senza temere devastazioni da parte della fillossera. Il nome del vino fa riferimento all’antico metodo d’allevamento della vite, che veniva coltivata sfruttando gli alberi come tutori vivi e lasciando rampicare i tralci liberamente. Un modo usato dalle popolazioni d’origine etrusca e da molte genti italiche, prima che i Greci introducessero l’arte della potatura. Il vino si caratterizza soprattutto per gli aromi agrumati e fruttati e per una freschezza quasi citrina, che rende il sorso nitido e verticale. Il vino Asprinio di Aversa “Vite Maritata” è prodotto in un territorio della Campania che è rimasto legato alle più antiche tradizioni, una sorta di piccola enclave della memoria, della storia delle origini della viticoltura. La cantina I Borboni coltiva i vitigni tipici del territorio e in particolare ha conservato ancora le vecchie vigne di Asprinio ad alberata aversana, ovvero coltivate maritate ai pioppi, che ne costituiscono il naturale tutore. Un sistema che prevede complesse e acrobatiche vendemmie, effettuate con lunghe scale a pioli. Si tratta di vecchie viti a piede franco coltivate su suoli sabbiosi, che donano uve dalla viva freschezza anche a piena maturazione. Caratteristica che si ritrova anche nel vino, che si distingue proprio per la sua semplicità espressiva e per il suo volto tipicamente territoriale. Il “Vite Maritata” Asprinio di Aversa della cantina campana I Borboni viene prodotto con una pressatura soffice delle uve e una fermentazione in serbatoi d’acciaio della durata di un paio di settimane. Prima d’essere imbottigliato, il vino matura per 6 mesi in vasche d’acciaio. Nel calice ha un colore giallo chiaro con brillanti riflessi dorati. Il bouquet ricorda delicati profumi di fiori bianchi, intensi aromi di agrumi, note fruttate e ricordi di erbe selvatiche della macchia mediterranea. Il sorso è teso e vibrante, con un frutto delicato e una chiusura sapida dalla vivace freschezza citrina. Colore Giallo dorato tenue e brillante Profumo Immediato, agrumato e floreale, di fiori bianchi, erbe mediterranee e scorza di agrumi Gusto Molto fresco, teso, sapido, dinamico e beverino

27,00€

Falanghina Campania I.G.T. Sabbia Vulcanica

Agnanum - Napoli

Falanghina ed altri vitigni autoctoni

La Falanghina “Sabbia Vulcanica” di Agnanum racchiude dentro il calice giallo paglierino tutta l’essenza di una terra vulcanica. Si origina dal mare e dal sole della Campania. Più precisamente, proviene dal Parco degli Astroni, una meravigliosa oasi naturale che ha dimostrato una grande vocazione vitivinicola, capace di connotare la produzione in termini di espressività. Qui, dove batte il cuore del vitigno Falanghina, la cantina Agnanum lavora operosamente in campo ed in cantina con l’intenzione di produrre vini dall’immenso valore territoriale, capaci di regalare un assaggio della mineralità vulcanica o della fresca brezza marina. “Sabbia Vulcanica” Falanghina di Agnanum si compone di un particolarissimo blend di varietà autoctone a bacca bianca, ripartite in un 85% di Falanghina ed il restante 15% costituito da Catalanesca, Moscato, Gelsomina, Caprettone e Biancolella. Provengono da vigneti con età media variabile tra i 10 ed i 60 anni di età, a dimora su un terreno di origine vulcanica e coltivato secondo un metodo di agricoltura biologica. In seguito alla vendemmia, la vinificazione segue un percorso che si snoda interamente in vasche di acciaio inox, così da preservare l’espressione schietta del frutto e del terroir. Agnanum Falanghina “Sabbia Vulcanica” presenta un colore giallo paglierino dotato di ottima luminosità. Il suo profumo gioca su note floreali e minerali, che riportano alla macchia mediterranea ed ai fiori di campo. In bocca rivela una personalità improntata sul frutto e sul succo, che viene vestita di eleganza attraverso la freschezza e la raffinata sapidità vulcanica. Impatta con un bell’equilibrio ed un corpo ben gestito, che riecheggia in tutte le sue innumerevoli sfaccettature per lungo tempo. Un vino che fa sognare il mare e la tranquillità della docile brezza marina.

23,00€

Bianco

Costa d’Amalfi D.O.C. Furore 2021

Marisa Cuomo - Furore

60% Falanghina, 40% Biancolella

Il Furore Bianco di Marisa Cuomo è il simbolo di una viticoltura eroica, praticata nelle zone geograficamente impervie della costiera Amalfitana, in minuscoli fazzoletti di terra strappati alle montagne, alle rocce, al mare, dove ogni vendemmia è un atto di fatica e amore. L'azienda di Marisa Cuomo è situata nell'omonimo comune di Furore, a 500 metri a picco sul mare. La superficie coltivata a vite si estende su 10 ettari, di cui 3,5 di proprietà. Il suolo è costituito da rocce dolomitiche calcaree, con viti allevate prevalentemente a pergolato e spesso piantate su pareti rocciose verticali. Questi terrazzamenti, dallo splendido valore scenico, vantano una pressochè perfetta esposizione solare e godono degli influssi benefici dati dalla vicinanza del mare. Al fascino del territorio di Furore, dominato dalla geometria dei vigneti di oltre 80 anni, va aggiunta la suggestiva cantina scavata nella roccia che ospita le barrique di affinamento, dove freschezza e umidità naturali governano al meglio l’invecchiamento dei vini Marisa Cuomo. Nasce dunque in questo terroir dalle caratteristiche geologiche e pedoclimatiche inimitabili il Furore Bianco, un tradizionale uvaggio di Falanghina (anticamente chiamata Biancazita) e di Biancolella, due vitigni autoctoni della zona tradizionalmente vinificati assieme, affinati in solo acciaio per 4 mesi. Questo territorio unico, a strapiombo su un fiordo scavato dal fiume Schiato, è stato il luogo di scena del film "L'Amore", girato nel 1948 da Roberto Rossellini. Il Marisa Cuomo Furore è caratterizzato da una lunga macerazione in grado di complessificarne il bouquet aromatico. Presenta con una veste giallo paglierina che si rilflette nel bicchiere con grande luminosità. Si tratta di un'espressione fresca, polposa ed equilibrata, ma anche intensa e complessa, capace di rievocare i tipici sentori del paesaggio mediterraneo da cui proviene. Il quadro olfattivo è dipinto da tonalità chiare, in cui pennellate di agrumi, fiori bianchi e frutta a guscio fanno da sfondo alle classiche e gradevoli sensazioni di macchia mediterranea. Un sorso che colpisce e non si dimentica: un concentrato di sole, mare e terra! Colore Giallo paglierino tenue Profumo Fresco e delicato, di erbe marine, biancospino, mandorle e nocciole Gusto Ampio ed equilibrato, succoso, fruttato, di buona freschezza

35,00€

Bianco

Leukò 2021

‘A Vita - Cirò Marina

85% Greco Bianco, 15% Gaglioppo

Il "Leuko" di 'A Vita è un bianco schietto e intenso, dal volto solare, intenso e dal tipicamente mediterraneo. I suoi aromi ricchi e freschi, il suo sorso piacevolmente fruttato e marino, ne fanno un vino che riflette in modo diretto la sua natura artigianale e la sua vitale immediatezza espressiva. Il bianco "Leuko" è figlio di una filosofia produttiva legata al rispetto della natura e dell’ambiente e alla valorizzazione del territorio. La cantina ‘A Vita si trova nella zona di Cirò, in una splendida area compresa tra la costa ionica e i primi rilievi della Sila. La tenuta si estende complessivamente su 8 ettari, di cui 4 dedicati alla viticoltura. In campagna si seguono le regole dell’agricoltura biologica, senza utilizzare nessuna sostanza chimica, in modo da preservare la vitalità dei suoli a favorire la biodiversità. La stessa visione permea il lavoro di cantina, dove si cerca di favorire la naturale trasformazione dei mosti in vino con il minimo intervento e con utilizzo dei soli lieviti indigeni. Il vino "Leuko" della cantina calabrese 'A Vita è un bianco di buona struttura e intensità aromatica, che conquista per la sua spiccata personalità, lontana dagli standard comuni.Viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio, utilizzando solo lieviti indigeni, dove avviene la fermentazione alcolica e malolattica. Nel calice si presenta con una veste color oro antico, brillante e luminoso. Al naso ricorda profumi di erbe selvatiche della macchia mediterranea, aromi di agrumi, frutta a polpa bianca e cenni iodati. Il sorso è lungo, aromaticamente intenso e succoso. Il finale esprime una piacevole freschezza, connotata da sapide note marine. Colore Giallo dorato luminoso Profumo Note di agrumi, frutta bianca, erbe mediterranee, terra e reflui salini Gusto Schietto, vibrante, mediterraneo e fresco

25,00€

Bianco

Terre Siciliane I.G.T. Grappoli del Grillo 2021

Marco de Bartoli - Marsala

100% Grillo

I Grappoli del Grillo è il primo vino bianco che Marco De Bartoli decide di produrre. Siamo nel 1990, quando Marco, un uomo appassionato, intransigente e spesso controcorrente decide di rilanciare a modo suo il Grillo, un vitigno austero, fino a poco prima sconosciuto ai più e utilizzato esclusivamente per la produzione di Marsala. Alcuni dicono che l'origine di Grillo sia fenicia e che abbia fatto la sua comparsa in Italia agli inizi del XX secolo, dopo l'invasione della fillossera e che trovò il suo ambiente ideale nella zona di Trapani e chi, invece, sostiene che il Grillo sia presente in Sicilia già nella seconda metà del 1800, quando venne utilizzato per la sua produzione di vino Marsala. In ogni caso il Grillo è un vitigno che può dare origine a un vino bianco particolarmente caldo, di grande struttura e corpo, favorevole all'invecchiamento e che è in grado di evolvere in bottiglia e sviluppare continuamene aromi differenti. Il viaggio de I Grappoli del Grillo di De Bartoli comincia in Contrada Fornara Samperi, nella zona di Marsala, con una rigorosa selezione manuale delle uve e con una fermentazione con lieviti indigeni a temperatura controllata che inizia in vasche di acciaio inox e che finisce in botti di rovere francese dove affina per 12 mesi. Un vino che può garantire aromi intensamente fruttati, ma sempre elegante, con un ritorno amaro, deciso e persistente. Un vino siciliano che contiene tutti i valori di De Bartoli, un uomo sincero e possente, che ama il suo paese e che lo dimostra con la sua produzione di alta qualità. Colore Giallo intenso con riflessi verdolini Profumo Fruttato e floreale: fiori di campo, sfumature di ananas e frutta esotica Gusto Elegante e fruttato con una finale leggermente amarognolo che lo rende piacevolmente persistente

43,00€

Bianco

Etna Bianco Superiore Contrada Volpare 2021

Maugeri - Milo

100% Carricante

L’Etna Bianco Superiore Contrada Volpare 2021 profuma di frutti a polpa bianca, zagara e ginestra, con una nota agrumata accentuata, ad amplificarne la fragranza. In bocca, il vino possiede sorso ben ritmato, succoso e sapido, dal finale croccante ed intenso che rimanda di nuovo agli agrumi. Carla Maugeri, architetto prima di tutto, ma anche appassionata gourmet, ha ristrutturato l’ottocentesco casale di famiglia a Riposto, in provincia di Catania, trasformandolo in “Zash” un piccolo resort di alto livello, dove c’è anche un ristorante altrettanto significativo, ormai diventato un vero e proprio punto di riferimento. Ma non solo. Ha convinto il papà Renato a mettere mano ad un’altra proprietà di famiglia a Milo sul versante sud dell’Etna, dove i Maugeri producevano vino negli anni Settanta del secolo scorso, ripristinandone cantina e vigneto, che oggi si estende per 7 ettari coltivati a biologico, producendo complessivamente 15.000 bottiglie, declinate su tre etichette: due bianchi ed un rosato. I vini possiedono una già chiara definizione stilistica, nel solco della produzione più centrata ottenuta sul Vulcano e l’azienda può senz’altro annoverarsi tra le realtà etnee più capaci di mostrare il lato migliore di questo intrigante terroir, ormai simbolo dell’intera Sicilia enoica, quando si voglia sottolineare il peso ed il valore di un particolare territorio sulla produzione di un vino.

44,00€

Bianco

NavaHerreros Blanco 2020

Bodegas Bernabelva - Madrid

Albillo e Macabeo

Il “Navaherreros Blanco” Bodegas Bernabeleva è un vino bianco spagnolo dal profilo nitido e puntuale, di grande autenticità. Prende forma da un taglio di uve tipiche del territorio, coltivate con pratiche che si rifanno anche al biodinamico, ribadendo un approccio rispettoso del territorio e dell’ambiente in cui si trovano le vigne. Ha un piglio mediterraneo, sapido, che si fa apprezzare sin dai primi sorsi che guidano la degustazione, anche grazie a profumi che si sviluppano al naso con delicatezza e linearità. Questo “Navaherreros Blanco” Bodegas Bernabeleva ha origine da un taglio in cui ritroviamo Albillo e Macabeo, varietali coltivati in diversi appezzamenti ricompresi ad altezze variabili, fra i 500 e gli 830 metri sul livello del mare. Le viti hanno un’età compresa fra i 50 e i 90 anni, e crescono con il sistema dell’alberello spagnolo, lavorate con concimi organici e solo con piccole quantità di polveri e zolfo. Si effettua una breve macerazione prefermentativa, e la successiva fermentazione del mosto avviene in botti di rovere francese dalla capacità di 500-600 litri. La fase finale di affinamento si svolge dapprima per 6 mesi in foudre da 2500 litri, e poi – per altri 6/9 mesi – in botti di rovere. Il “Navaherreros Blanco” realizzato dalla Bodegas Bernabeleva si annuncia alla vista con un colore giallo paglierino molto brillante. La frutta, sviluppata con diversi richiami e riferimenti, si alterna a effluvi che riportano maggiormente alle erbe aromatiche. Entra in bocca con un sorso che sin da subito si annuncia equilibrato, ampio e mediterraneo nei suoi gusti, dominati da una chiara sapidità di fondo. Un bianco spagnolo che si può bere adesso, ma che non sfigurerà neanche fra un paio d’anni; in tavola si consiglia di abbinarlo con le ricette di mare, magari proprio con quelle d’ispirazione più iberica. Colore Giallo paglierino luminoso Profumo Note di agrumi, frutta gialla, frutta secca ed erbe aromatiche Gusto Equilibrato, ricco e mediterraneo e di grande sapidità e freschezza

27,00€

Vini bianchi Macerati

I vini bianchi macerati detti anche Orange wine sono dei vini prodotti con uve a bacca bianca, ma vinificati come i vini rossi, cioè con macerazioni (di durata che varia da qualche giorno a diversi mesi) del mosto a contatto con le bucce e i lieviti. Questo permette ai vini di acquisire tannini, polifenoli e sostanze aromatiche e proteiche che li rendono diversi sia dai bianchi sia dai rossi dal punto di vista visivo, olfattivo e tattile. Anche dal punto di vista del colore sono diversi: perché sono appunto "arancioni", con sfumature di color ambrato che variano a seconda della struttura del vino e di un eventuale affinamento in legno. L'origine degli Orange wine sembra che vada ricercata nell'attuale Georgia migliaia di anni fa. Qui i vini venivano macerati all'interno dei Kvevri, contenitori di argilla molto simili alle anfore usate oggi. Pur rimanendo una nicchia, questi vini si stanno diffondendo in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti. Spesso la produzione degli Orange wine è fatta applicando alla vigna metodi biologici o biodinamici, con una grande attenzione all'ecologia e la riduzione al minimo dell'uso di sostanze chimiche o artificiali. Questo comporta che per gli Orange wine possa essere più alto il rischio di fenomeni ossidativi che possano creare note spiacevoli all'olfatto. Se al naso gli Orange wine possono avere note erbacee o fruttate, in bocca sono decisamente più complessi e strutturati della maggior parte dei vini bianchi e rosati per via del livello di tannini superiore, abbinato però a una buona freschezza e sapidità. A seconda della durata della macerazione e del vitigno le differenze sono anche molto marcate.

0,00€

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Bianco Macerato

Brda Rebula 2020 etichetta bianca

Movia - Dobrovo

100% Ribolla Gialla

Ribolla Gialla “Etichetta Bianca” di Movia è un orange wine dotato di tattilità cremosa e suadente, senza rinunciare all'allungo salino che caratterizza i bianchi locali. Quando dici Slovenia non puoi che pensare ad uno degli scrigni più venerati dagli appassionati di vino, soprattutto artigianale, e alle famiglie che hanno reso possibile questa immediata identificazione. A queste si ascrive senza alcun dubbio il nome dei Movia, che fin dal 1820 coltiva vigne in questa strepitosa enclave, custodendo le tipiche varietà locali quali la Ribolla, ed altre internazionali ma ormai diventate parte integrante dell'ampelografia locale come Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot e Cabernet Sauvignon, accomunate dall'utilizzo di un'agricoltura rispettosa che non preveda l'ausilio di alcuna sostanza chimica o di sintesi. Il timbro della cantina, riconoscibile, è caratterizzato da maturazioni piene e liquidi morbidi, dove però non manca la profonda trama salina conferita dalla zona. La “Etichetta Bianca” Ribolla Gialla è ottenuta da uve in purezza dell'omonimo vitigno, da una selezione di viti che hanno oltre 45 anni di età e vengono vendemmiate tardivamente. In vigna come già accennato non si fa ricorso ad alcuna sostanza se non un po' di rame e zolfo, mentre in cantina si procede con lunghe fermentazioni alcoliche spontanee a contatto con le bucce (la macerazione più lunga delle Rebule prodotte) e con affinamento per 24 mesi in barrique francesi. Il vino Rebula “Etichetta Bianca” riempie il calice con il suo colore dorato intenso orlato da riflessi aranciati. Naso ricchissimo e caleidoscopico, con richiami al miele, alla scorza d'arancia, refoli balsamici e sbuffi salini, che disegna un profilo coeso e di grande complessità. Il sorso non è da meno, intenso e riempitivo a dispetto di una gradazione alcolica contenuta, e sa raggiungere ogni zona del palato grazie alla sua trama salina da fuoriclasse. Sfaccettato. Colore Dorato intenso leggermente velato con sfumature aranciate Profumo Note di erbe aromatiche, spunti balsamici, miele d'acacia, scorze d'agrumi, frutta secca e piacevoli sfumature salmastre Gusto Intenso, di carattere e personalità, ricco di spunti sapidi e freschi

35,00€

Bianco Macerato

Venezia Giulia I.G.T. Malvazija 2020

Skerk - Duino Aurisina

100% Malvasia Istriana

Sandy Skerk produce la sua Malvasia nel Carso triestino, una terra pietrosa e battuta dal vento, che dona ai vini una spiccata personalità. La varietà coltivata nel Carso è la Malvasia Istriana, meno aromatica della più conosciuta Malvasia di Candia. In questo particolare terroir, caratterizzato da terreni calcarei, da estati calde e ventose, ma temperate dalle brezze marine, il vitigno ha trovato un habitat ideale per esprimersi al meglio. Nel Carso regala espressioni fortemente territoriali, dal carattere unico ed originale. Il lavoro di Skerk è orientato al massimo rispetto dell’equilibrio naturale della vite e della materia prima, per saltare sempre le caratteristiche dell’uva e del territorio. La Malvasia nasce nelle vigne coltivate sui terreni pietrosi dell’altopiano del Carso, caratterizzati da poca terra rossa e pietre di roccia calcarea. I filari sono battuti dalla Bora, il vento freddo di nord-est, che contribuisce a tenere sempre asciutte e sane le uve, consentendo una gestione agronomica senza uso di principi chimici, secondo i dettami dell’agricoltura Biologica e Biodinamica. Le piante producono naturalmente con basse rese e dopo la vendemmia, le uve sono portate nella cantina scavata interamente nella roccia calcarea. La fermentazione avviene in tini aperti di legno, con uso di soli lieviti indigeni, e una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Dopo la svinatura, la Malvasia di Skerk matura sulle fecce fini, sempre in tini di legno, per almeno un anno prima di essere imbottigliata. Il risultato finale è una Malvasia dai profumi varietali ricchi e intensi, figlia del calore del Mediterraneo, del vento salmastro e della bianca roccia calcarea. Una perfetta sintesi tra terroir e sapiente lavoro dell’uomo, condotto ancora con cura artigianale. Il colore è giallo chiaro con riflessi dorati, tipico degli Orange Wine. I profumi sono decisi ed eleganti, con note fruttate, cenni agrumati, sentori balsamici e di erbe officinali della macchia mediterranea. Il sorso è appagante per intensità aromatica, di piacevole freschezza e sapidità iodata. A tavola trova i migliori abbinamenti con menù di pesce o carni bianche delicate. Colore Giallo dorato luminoso con sfumature ramate Profumo Sentori fruttati di albicocca, nespola e agrumi canditi, uniti a note floreali e balsamiche Gusto Intenso, salino, fresco e lungo

50,00€

Bianco Macerato

Venezia Giulia I.G.T. Vitovska 2019

Skerk - Duino Aurisina

100% Vitovska

La Vitovska di Skerk è uno strepitoso bianco di confine, testimone di una delle migliori mani nel mondo del vino artigianale. Quando si parla di Sandi Skerk e dei suoi vini si parla a nostro parere di uno dei produttori più sensibili del Carso, in grado come pochi altri di coniugare l'apporto vigorose delle bucce in fase di vinificazione ad uno stile che risulta sempre essere elegante e godibile. Lo scenario è quello del lembo di terra che separa Italia e Slovenia, e le pratiche in vigna sono volte al totale rispetto dell'integrità di pianta e frutto, pertanto è bandito l'uso di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi. A farla da padroni sono ovviamente gli straordinari vitigni autoctoni locali quali Vitovska e Malvasia affiancati da vitigni ormai diventati patrimonio locale quali Sauvignon e Pinot Grigio. Bottiglie davvero strepitose, che hanno il potere di unire chiunque vi si approcci. La Vitoska di Skerk è prodotta con uve in purezza dell'omonimo vitigno, coltivate ad Ograde, spartiacque tra Italia e Slovenia. In vigna si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, pertanto sono bandite sostanze chimiche aiutandosi solo con un po'di rame e zolfo. In cantina si procede con la stessa mentalità, pertanto si procede con fermentazione alcolica spontanea in botti di legno e macerazione per qualche giorno sulle bucce. Nessuna chiarifica o filtrazione prima dell'imbottigliamento. Il vino Vitovska di Skerk si presenta nel calice con un ammaliante veste ambrata. Il naso è straordinario per come congiunge spontaneità e definizione, e squaderna note di pesca melba, erbe spontanee, miele ed eucalipto. All'assaggio il liquido colpisce per la sua tattilità suadente e cremosa oltre che per la sua carica salina che ne allunga la persistenza in maniera notevole. Una bottiglia esperienziale. Colore Giallo ambrato chiaro Profumo Fragranti e affascinanti con note vegetali, eucaplipto, fiori di tiglio, cera di api e foglia di te verde Gusto Sapido, intenso e persistente

50,00€

Bianco Macerato

Venezia Giulia I.G.T. Vitovska 2020

Skerk - Duino Aurisina

100% Vitovska

La Vitovska di Skerk è uno strepitoso bianco di confine, testimone di una delle migliori mani nel mondo del vino artigianale. Quando si parla di Sandi Skerk e dei suoi vini si parla a nostro parere di uno dei produttori più sensibili del Carso, in grado come pochi altri di coniugare l'apporto vigorose delle bucce in fase di vinificazione ad uno stile che risulta sempre essere elegante e godibile. Lo scenario è quello del lembo di terra che separa Italia e Slovenia, e le pratiche in vigna sono volte al totale rispetto dell'integrità di pianta e frutto, pertanto è bandito l'uso di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi. A farla da padroni sono ovviamente gli straordinari vitigni autoctoni locali quali Vitovska e Malvasia affiancati da vitigni ormai diventati patrimonio locale quali Sauvignon e Pinot Grigio. Bottiglie davvero strepitose, che hanno il potere di unire chiunque vi si approcci. La Vitoska di Skerk è prodotta con uve in purezza dell'omonimo vitigno, coltivate ad Ograde, spartiacque tra Italia e Slovenia. In vigna si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, pertanto sono bandite sostanze chimiche aiutandosi solo con un po'di rame e zolfo. In cantina si procede con la stessa mentalità, pertanto si procede con fermentazione alcolica spontanea in botti di legno e macerazione per qualche giorno sulle bucce. Nessuna chiarifica o filtrazione prima dell'imbottigliamento. Il vino Vitovska di Skerk si presenta nel calice con un ammaliante veste ambrata. Il naso è straordinario per come congiunge spontaneità e definizione, e squaderna note di pesca melba, erbe spontanee, miele ed eucalipto. All'assaggio il liquido colpisce per la sua tattilità suadente e cremosa oltre che per la sua carica salina che ne allunga la persistenza in maniera notevole. Una bottiglia esperienziale. Colore Giallo ambrato chiaro Profumo Fragranti e affascinanti con note vegetali, eucaplipto, fiori di tiglio, cera di api e foglia di te verde Gusto Sapido, intenso e persistente

50,00€

Bianco Macerato

Campania I.G.T. Don Chisciotte 2020

Pierluigi Zampaglione - Calitri

100% Fiano

Il Don Chisciotte di Zampaglione è un'espressione nitida di Fiano irpino, sontuosa sintesi di polpa e mineralità. Il nome della famiglia Zampaglione è legato indissolubilmente alla produzione di liquidi ad alta carica emotiva, esempio di vini prodotti in modo rispettoso e facendo sì che vigna e vitigni siano semplici lettori di territorio. Guido ad Alessandria, con la sua ormai nota Tenuta Grillo, e Pierluigi a Calitri, nel cuore dell'Irpinia, dove il Fiano trova la sua patria d'elezione. Pochi ettari coltivati senza l'ausilio di sostanze chimiche o di sintesi, e macerazioni sulle bucce più o meno brevi a seconda delle annate. Sempre pezzi unici. Il bianco Don Chisciotte è ottenuto a partire da uve di Fiano in purezza, con vigne coltivate a circa 800 metri d'altitudine su suoli di matrice argillosa e vulcanica. Uve sane, poiché in vigna si utilizza solo rame ed un pò di zolfo, che vengono vendemmiate manualmente quando pienamente mature. Dopo diraspapigiatura dei grappoli viene avviata la fermentazione spontanea in contenitori d'acciaio, con macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Il liquido affina successivamente qualche mese in acciaio prima dell'imbottigliamento. Il vino Don Chisciotte riempie il bicchiere con la sua veste dorata di grande intensità. Si mostra scoppiettante ed esplosivo sin dalla prima olfazione, dove alterna note quali la scorza di lime grattuggiata, di castagna e di fiori bianchi, ad altre più territoriali che rimandano alla pietra focaia sfregata. È un liquido tutto giocato sulla finezza e sulla sapidità, segno anche di un sapiente uso della macerazione, che dona profondità senza appesantirlo. Si allunga agilissimo grazie alla sua raffinata trama salina. Sinuoso. Colore Giallo dorato intenso Profumo Intenso e complesso: note floreali, di frutta matura a polpa gialla ed erbe balsamiche Gusto Sapidità e freschezza bilanciano la morbidezza

30,00€

Bianco Macerato

Terre Siciliane I.G.T. Sketta 2021

Cantina Marilina - San Lorenzo

100% Grecanico

Sketta è il vino bianco biologico frutto di una macerazione di uve Grecanico, prodotto dalle mani sapienti di Angelo Paternò, della cantina Marilina. È un vino artigianale siciliano che si caratterizza per una spiccata aromaticità di odori e sapori. Marilina è la cantina artigianale di Angelo Paternò, che insieme alla figlia, per l’appunto: Marilina, gestisce più di 25 ettari nella soleggiata Val di Noto, in provincia di Siracusa. Qui, conduce le sue vigne secondo agricoltura biologica, con il fine di produrre vini fortemente territoriali che riescano a trasferire il clima ventoso e soleggiato della Sicilia all’interno delle singole bottiglie. Sketta è un nome dialettale che significa “single”, nel senso tradizionale di donna nubile che sa cosa vuole e sceglie per sé stessa. Un vino, dunque, che mira a raccontare quel grido di libertà dedicato alle donne siciliane e al loro modo di vivere una vita allo stesso tempo dolce, divertente, e decisa. Sketta è personalità imbottigliata. Le uve di Sketta sono quelle del vitigno autoctono Grecanico, qui coltivato su terreni calcarei bianchi e drenanti. Le uve vengono raccolte manualmente nella vendemmia di settembre. In cantina subiscono diraspatura e pigiatura soffice, e vengono poi lasciate fermentare in vasche d’acciaio con macerazione sulle bucce. Il vino affina poi 6 mesi in vasche di cemento e conclude il periodo in bottiglia, dove sosta per altri 3 mesi. Il Grecanico Sketta di Marilina si presenta al calice di colore giallo dorato tendente all’ambrato, con riflessi aranciati. Al naso si esprime in note floreali e soprattutto fruttate, come il pompelmo e gli agrumi. La macchia mediterranea si percepisce dal profumo al sorso, che si dimostra sapido e floreale, ricco e intenso.

24,00€

Vini Rossi

Il vino rosso è una bevanda amata in tutto il mondo e che fa parte di centinaia di culture diverse. Dal color porpora al rubino, fino al granato e all’aranciato, questo vino è caratterizzato da un’ampia varietà di profumi – fiori, frutta, erbe, spezie – e da una elevata sensazione di corposità e tannicità. La temperatura perfetta per degustarlo è compresa tra i 14 e i 20 gradi. Grazie alle sue proprietà nutritive, il vino rosso ha scalato le classifiche come ingrediente per mantenersi in buona salute, ovviamente solo se bevuto con moderazione. Infatti, si tratta di una fonte sana di antiossidanti e il suo principio attivo, il resveratrolo (si trova nelle bucce degli acini), riduce il rischio di invecchiamento cellulare. Inoltre, è ricco di vitamine e minerali. Il vino viene prodotto attraverso un processo chimico e fisico preciso che si chiama vinificazione e che consiste prima nella spremitura dei chicchi d’uva e poi nella fermentazione del succo che ne deriva, il quale diventa mosto. La fermentazione si innesca grazie a dei lieviti naturali presenti sulle bucce degli acini, che pian piano trasformano gli zuccheri presenti nella polpa fino a farli divenire alcol etilico e anidride carbonica. A differenza del vino bianco, nella vinificazione in rosso il mosto viene lasciato a fermentare con tutti i residui derivanti dalla pigiatura, così da estrarre i polifenoli e le sostanze coloranti naturali presenti sulle bucce degli acini, che saranno in grado di donare al vino colore, strutture e aromi più o meno intensi. La temperatura a cui fermenta il vino rosso oscilla tra i 22 e i 28 gradi, e il processo ha una durata di circa una settimana per i vini più leggeri, mentre la fermentazione deve durare di più per quelli da destinare all’invecchiamento, di solito tra i 15 e i 20 giorni. Prima dell’imbottigliamento finale, c’è la fase di svinatura, ovvero il momento in cui bisogna separare le vinacce dal vino. A questo punto, viene travasato in vasche di vario tipo (acciaio, cemento o botti di rovere) per proseguire con l’invecchiamento, che nel caso dei vini rossi dipende sempre dal tipo di proprietà organolettiche che si intendono raggiungere. Vino vuol dire anche convivialità e allegria perché gustarlo fa sempre piacere, in particolare quando si è in ottima compagnia! Spesso però ci ritroviamo a degustare un ottimo calice senza capire fino in fondo cosa stiamo bevendo. Vediamo ora il linguaggio più usato per descriverlo. Grasso: si riferisce alla densità e si usa per indicare un vino che riempie la bocca, che ha la natura della carne grassa. Si dice anche di un vino ricco di sostanze estrattive, in particolare di glicerina. Robusto: quando il tannino, sostanza che dà corpo a un vino, è presente in quantità giusta. È per un vino garanzia di longevità. Maturo: quando il vino ha sviluppato al massimo il suo potenziale di espressione. Erbaceo: richiama il profumo dell’erba fresca, appena tagliata. È una sensazione che si ritrova, per esempio, in un Cabernet o un Merlot giovani. Corposo: si dice di un vino ricco di alcol e estratto secco, dove sapore e colore sono strutturalmente in armonia tra loro. Etereo: per tradurre un profumo che si ritrova nei vini rossi invecchiati. Appartiene al bouquet e ricorda il pungente degli eteri. Vinoso: si usa per esprimere la forza, dovuta al tenore di alcol, da non confondere con il corpo di un vino. Indica anche l’odore della cantina e ricorda i profumi del mosto. Alcolico: vino robusto, con alto tenore di alcol, che si percepisce in bocca con una sensazione di calore, oppure vino non equilibrato per l’eccesso di alcol. Ampio: si dice di un vino corposo, ricco e denso, dai profumi complessi Intenso: nel colore indica la tonalità, all’olfatto indica vigoria, al gusto indica persistenza.

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Rosso

Saumur Champigny 2021

Domaine des Roches - Neuves

100% Cabernet Franc

Il Saumur Champigny Domaine des Roches Neuves è un rosso che nasce nel cuore della Francia, nella splendida regione della Valle della Loira. È un’etichetta realizzata con Cabernet Franc in purezza, il vitigno a bacca rossa più coltivato nell’area di Saumur, dove da secoli si è ambientato benissimo, grazie a terreni molto vocati a un clima particolarmente adatto alle sue esigenze di maturazione. Il breve affinamento in legno, permette di apprezzare l’elegante spettro aromatico del Cabernet Franc in tutta la sua classica tipicità varietale. Questo Saumur-Champigny vede la luce nel territorio di Varrains, sede dell’antico Domaine des Roches Neuves, le cui origini risalgono addirittura alla metà dell’Ottocento. L’area di Saumur è particolarmente vocata per la viticoltura, per la presenza di terre ricche di calcare e tufi e per un clima mitigato dall’influsso della Loira, che funge da naturale termoregolatore delle temperature. Il Cabernet Franc ha trovato qui una seconda patria. Se a Bordeaux è generalmente utilizzato in misura minoritaria nei vini a base di Cabernet Sauvignon e Merlot, qui assume il ruolo di protagonista indiscusso, con interessanti vinificazioni in purezza. Le uve sono vendemmiate manualmente e la fermentazione si svolge a temperatura controllata con utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura per 4 mesi in serbatoi d’acciaio e tini in rovere prima d’essere imbottigliato. Il vino Saumur Champigny permette di conoscere il volto più vero e sincero di un grande vitigno come il Cabernet Franc. Il più antico tra i bordolesi, molto probabilmente originario della zona al confine con i Paesi Baschi, padre del Cabernet Sauvignon, del Merlot e del Carménère. Il colore è rosso rubino intenso e brillante. Il quadro olfattivo si apre su aromi di mirtilli, ribes e piccoli frutti di bosco, sentori di erbe officinali e sfumature balsamiche. Al palato è elegante, con un sorso di buona ricchezza aromatica, sostenuta da una tessitura tannica ben integrata e caratterizzato da un finale di nitida freschezza minerale. Colore Rosso rubino luminoso Profumo Frutti rossi, cassis e mirtilli neri con sfumature di erbe aromatiche Gusto Pieno e intenso ma equilibrato con una freschezza croccante

35,00€

Rosso

Gattinara Riserva D.O.C.G. 2015

Giancarlo Travaglini - Gattinara

100% Nebbiolo

Il Gattinara Riserva di Travaglini è un rosso a base di Nebbiolo in purezza, prodotto nell’Alto Piemonte. In questo territorio d’antichissima origine vulcanica, con terreni ricchi di sostanze minerali e di ferro, il nobile vitigno piemontese si esprime con vini di grande finezza ed eleganza, con aromi floreali e fruttati, sentori speziati e minerali. E’ un’etichetta d’eccellenza, che viene prodotta solo nelle migliori annate e possiede un’ottima propensione all’invecchiamento. Il rosso Gattinara Riserva viene prodotto da vigne coltivate a un’altitudine di 320-420 metri, con bella esposizione soleggiata sud, sud-ovest. La forma d’allevamento è a guyot semplice, con una densità d’impianto di 3500-5000 ceppi per ettaro e rese inferiori ai 65 quintali per ettaro. I terreni sono rocciosi, di colore rossiccio per la presenza di sali minerali di ferro. Il clima dell’area, fresco e ventilato, favorisce una lenta maturazione dell’uva. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con macerazione sulle bucce di circa 2 settimane. Il vino matura per 3 anni in botti di rovere di Slavonia, in parte in legni più piccoli e completa l’affinamento con altri 8 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Il Gattinara Riserva è una delle eccellenze di Travaglini, che nello splendido territorio pedemontano dell’Alto Piemonte produce un Nebbiolo di classe, intenso e raffinato. Grazie a un attento lavoro in vigna e in cantina il vino riesce a esprimere e a farsi fedele interprete delle migliori caratteristiche dell’area di Gattinara portando nel calice le peculiarità del territorio. Si presenta con un colore granato. Al naso esprime note floreali e speziate, aromi di piccoli frutti a bacca rossa, sentori radice di liquirizia ed erbe di montagna. Al palato ha buon corpo con un sorso fresco e intenso, trama tannica fine ed evoluta e una nitida vena minerale, che accompagna verso un finale sapido. Colore Granato intenso Profumo Elegante, con note di confettura di rose, frutti di bosco, spezie e sfumature minerali Gusto Pieno, fresco, con tannini compatti e lunga persistenza di confetture e spezie

65,00€

Rosso

Torbido 2009

Cascina Ebreo - Monforte d’Alba

100% Nebbiolo

Il “Torbido” è la punta di diamante della produzione di Cascina Ebreo: un vino rosso di grande carattere e personalità, evoluto e strutturato. Cascina Ebreo è una tenuta di poco più di 2 ettari che sorge nelle Langhe, terra del Barolo, che rappresenta il sogno di Peter Weimer e Romy Gygax, che negli anni ‘90 hanno cominciato la loro avventura nel mondo del vino. Si tratta di un’etichetta molto apprezzata nella cerchia degli appassionati dei grandi vini piemontesi. Il nome deriva dalla scelta produttiva di imbottigliare senza procedere a filtrazioni, seguendo una filosofia produttiva improntata al minimo intervento in cantina da parte dell’uomo e al rispetto della materia prima di partenza. Il vino “Torbido” viene prodotto solo nelle migliori annate, quando le uve rosse arrivano a piena maturazione, non solo perfettamente sana, ma anche con aromi ricchi e intensi. Le uve rosse sono molto esigente da un punto di vista pedoclimatico e riescono ad esprimersi quasi sempre con risultati eccellenti. Il ciclo vegetativo molto lungo, la maturazione tardiva, la predilezione per le esposizioni soleggiate e ventilate, ma anche fresche, rendono l'uva difficilmente coltivabile in altri contesti pedoclimatici e in altre regioni del mondo. Dopo la vendemmia manuale, lil mosto viene fatto fermentare con lieviti indigeni, con macerazione sulle bucce della durata di circa 25 giorni. Dopo l'affinamento, viene imbottigliato senza filtrazione. Il rosso “Torbido” della Cascina Ebreo è un vino che esce sul mercato quando raggiunge il suo perfetto grado di maturazione ed è dedicato a chi cerca la massima espressione realizzata in modo artigianale, senza bisogno di particolari lavorazioni in cantina. E’ un vino che racconta dell'amore viscerale della terra senza mediazioni. Ha un colore cupo e scuro, tendente all'amaranto e al naso esprime aromi di frutti a bacca rossa sotto spirito, sensazioni terziarie, note evolute di tabacco, liquirizia, cuoio e cacao. Al palato mostra una struttura possente, calda, materica e muscolosa, dotata di una buona freschezza. Il finale è interminabile e lascia in memoria intensi ricordi di spezie dolci e sfumature tostate. Colore Rosso amaranto Profumo Profondo e complesso, con note di frutta rossa sciroppata, ciliegie sotto spirito, erbe balsamiche, liquirizia, caffè e tabacco Gusto Materico, intenso, potente e concentrato, sorretto da una buona freschezza. Finale lunghissimo e persistente

80,00€

Rosso

Torbido 2000

Cascina Ebreo - Monforte d’Alba

100% Nebbiolo

Il “Torbido” è la punta di diamante della produzione di Cascina Ebreo: un vino rosso di grande carattere e personalità, evoluto e strutturato. Cascina Ebreo è una tenuta di poco più di 2 ettari che sorge nelle Langhe, terra del Barolo, che rappresenta il sogno di Peter Weimer e Romy Gygax, che negli anni ‘90 hanno cominciato la loro avventura nel mondo del vino. Si tratta di un’etichetta molto apprezzata nella cerchia degli appassionati dei grandi vini piemontesi. Il nome deriva dalla scelta produttiva di imbottigliare senza procedere a filtrazioni, seguendo una filosofia produttiva improntata al minimo intervento in cantina da parte dell’uomo e al rispetto della materia prima di partenza. Il vino “Torbido” viene prodotto solo nelle migliori annate, quando le uve rosse arrivano a piena maturazione, non solo perfettamente sana, ma anche con aromi ricchi e intensi. Le uve rosse sono molto esigente da un punto di vista pedoclimatico e riescono ad esprimersi quasi sempre con risultati eccellenti. Il ciclo vegetativo molto lungo, la maturazione tardiva, la predilezione per le esposizioni soleggiate e ventilate, ma anche fresche, rendono l'uva difficilmente coltivabile in altri contesti pedoclimatici e in altre regioni del mondo. Dopo la vendemmia manuale, lil mosto viene fatto fermentare con lieviti indigeni, con macerazione sulle bucce della durata di circa 25 giorni. Dopo l'affinamento, viene imbottigliato senza filtrazione. Il rosso “Torbido” della Cascina Ebreo è un vino che esce sul mercato quando raggiunge il suo perfetto grado di maturazione ed è dedicato a chi cerca la massima espressione realizzata in modo artigianale, senza bisogno di particolari lavorazioni in cantina. E’ un vino che racconta dell'amore viscerale della terra senza mediazioni. Ha un colore cupo e scuro, tendente all'amaranto e al naso esprime aromi di frutti a bacca rossa sotto spirito, sensazioni terziarie, note evolute di tabacco, liquirizia, cuoio e cacao. Al palato mostra una struttura possente, calda, materica e muscolosa, dotata di una buona freschezza. Il finale è interminabile e lascia in memoria intensi ricordi di spezie dolci e sfumature tostate. Colore Rosso amaranto Profumo Profondo e complesso, con note di frutta rossa sciroppata, ciliegie sotto spirito, erbe balsamiche, liquirizia, caffè e tabacco Gusto Materico, intenso, potente e concentrato, sorretto da una buona freschezza. Finale lunghissimo e persistente

150,00€

Rosso

Barolo D.O.C.G. Boschetti 2017

Giorgio Scarzello - Barolo

100% Nebbiolo

Il Barolo Boschetti della cantina pimontese Scarzello è una versione classica e tradizionale del grande rosso delle Langhe. Nasce in una realtà familiare, che gestisce con passione una piccola tenuta nel cuore della denominazione. L’etichetta è la pura espressione del carattere del cru Boschetti, che si trova a sud dell’antico borgo di Barolo. Si tratta di un rosso elegante, che conquista con le sue raffinate sfumature balsamiche e floreali e con un frutto delicato e sottile. È un Barolo di grande finezza, destinato a raggiungere la piena maturità espressiva dopo alcuni anni di affinamento in cantina. Il Barolo Boschetti nasce in una piccola cantina artigianale, che si è messa in luce per una produzione di alta qualità. La cantina Scarzello coltiva poco più di cinque ettari di vigna a Barolo, suddivisi in diversi cru, che danno vita a etichette capaci di rappresentare molto bene le peculiarità di ogni singola zona. Le uve provengono dalle vigne della tenuta di proprietà che si trovano nella Menzione Geografica Aggiuntiva Boschetti, all’interno del territorio comunale di Barolo. La zona è caratterizzata dalla presenza di marne calcareo-argillose, che conferiscono al Nebbiolo grande finezza. La vendemmia manuale si svolge per solito verso la metà di ottobre e le uve sono avviate alla fermentazione con una lunga macerazione sulle bucce, della durata di almeno un mese. Il vino riposa in grandi botti di rovere per oltre 30 mesi, prima di terminare l’affinamento in bottiglia. Il vino Barolo Boschetti di Scarzello è una bella espressione del carattere tipico del territorio. È una bottiglia particolarmente interessante, per gli appassionati che desiderano approfondire la conoscenza della prestigiosa denominazione, scendendo nel dettaglio delle sfaccettature della terra delle Langhe. Nel calice ha un bellissimo colore rosso rubino chiaro con leggeri riflessi granato. Elegante e raffinato, all’olfatto seduce con profumi floreali di violetta e petali di rosa essiccati, lampone, ribes rosso, marasca, lievi sensazioni speziate, radice di liquirizia, cenni di erbe officinali e balsamiche. Al palato è profondo e strutturato, con una tessitura tannica fine e una notevole complessità aromatica. Il finale è molto persistente, connotato da una scia sapida e minerale, che sfocia in una chiusura piacevolmente rinfrescante. Colore Rosso granato lucente Profumo Ciliegie mature e frutti di bosco, genziana e radici, rose, eucalipto e cinque spezie Gusto Fresco e fruttato di ciliegie mature, tannico, persistente e elegante, balsamico

70,00€

Rosso

Vigneti delle Dolomiti I.G.T. Pinot Nero 2016 Magnum 1,5 L.

Elisabetta Dalzocchio - Rovereto

100% Pinot nero

Il Pinot Nero di Dalzocchio è una delle più belle espressioni italiane del vitigno più vicina alla Borgogna. Un’azienda che fa del lavoro manuale in vigna e in cantina la propria filosofia; una cantina che ha deciso di affidarsi alla generosità della natura, alle proprie competenze tradizionali per portare in cantina un’uva il più possibile sana e ricca di aromi; nessun intervento, nessun sussidio. Il Pinot Nero di Dalzocchio è la più semplice espressione del vitigno; un’espressione che Elisabetta vinifica lasciando fermentare spontaneamente sulle bucce e sui raspi in tini di rovere, senza alcuna aggiunta di lieviti e di enzimi. Siamo in Trentino, sui dolci pendii che lambiscono Rovereto, su vigne che hanno tra i 10 e i 35 anni e che vedono trascorrere i giorni in piena armonia con la natura. Il Pinot Nero di Dalzocchio è ricco, è austero, si mostra in tutte le sue eleganti note di bosco ed erbacee; è un vino dritto, snello, intenso, che negli anni saprà regalare delle note terziarie di rara bellezza; è un vino intenso, ma mai difficile. Al naso i frutti di bosco si alternano splendidamente alla prugna, alle spezie, alle erbe aromatiche. Siamo di fronte a un Pinot Nero che regala morbidezza e avvolgenza da un lato, e austerità e verticalità dall’altro. La fermentazione a contatto con i raspi lo rende snello, appagante, ruvido, intenso. Un meraviglioso esempio di Pinot Nero; il consiglio è quello di acquistarne più bottiglie per apprezzare la splendida evoluzione che saprà regalare nel tempo… Colore Rosso granato brillante Profumo Fragolina di bosco e rosa, con un finale di cuoio, corteccia bagnata e spezie Gusto Elegante, raffinato, di grande struttura e bella freschezza, rotondo, con un finale interminabile

100,00€

Rosso

Bolgheri D.O.C. Le Pievi 2020

Fabio Motta - Castagneto Carducci

50% Merlot, 25% Cabernet Sauvignon, 25% Sangiovese

Il “Pievi” Bolgheri Rosso è il vino da cui tutto ha avuto inizio per Fabio Motta. Questa è infatti la prima etichetta su cui si è concentrato Fabio all’inizio della propria avventura vitivinicola nel 2009, ricercando ciò che per lui non deve mancare in un rosso del bolgherese: frutto, morbidezza e un profilo generale appagante. Tre caratteristiche che si ritrovano appieno nel “Pievi”, blend dove accanto a Cabernet Sauvignon e Merlot ritroviamo il Sangiovese, uva che dona al taglio finale complessità e leggerezza al contempo. Una bottiglia che fa davvero ben sperare per il proseguo produttivo della cantina Fabio Motta. Il Bolgheri Rosso “Pievi” ha origine da un taglio alla bordolese rivisitato da Fabio Motta. Accanto a Merlot e Cabernet Sauvignon troviamo infatti il Sangiovese, vitigno che ben si amalgama con i due internazionali. Ciascuna varietà viene allevata con il sistema del cordone speronato, crescendo in vigneti caratterizzati da un sottosuolo sabbioso e argilloso, situati a circa 50 metri sul livello del mare. Il mosto fermenta in tini troncoconici spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni, macerando per circa due settimane. Segue l’affinamento, che si protrae per un anno ed è svolto in barrique di rovere. Al momento dell’imbottigliamento non si effettuano operazioni di chiarifiche né di filtrazione. Il “Pievi” è un Bolgheri Rosso che nel calice si annuncia con un colore rubino dotato di buona concentrazione. Teso e intenso il naso, che si muove su note di piccola frutta del sottobosco, arricchita da tocchi più tabaccosi e sbuffi che tendono verso al balsamico. All’assaggio è di corpo medio, equilibrato, caratterizzato da un sorso che avvolge il palato con eleganza, grazie a un tannino setoso e un gusto lievemente sapido. Colore Rosso rubino di buona intensità Profumo Intense sensazioni di more, prugna, viola, tabacco e soffi balsamici Gusto Fresco, fine, sapido e dal tannino setoso.

26,00€

Rosso

Costa Toscana IGT Kepos 2019

Ampeleia - Roccatederighi

Alicante, Carignano, Mourvedre

Il Kepos di Ampeleia è un’etichetta dalla forte personalità, con un profilo tipicamente mediterraneo. Nasce nel cuore della Maremma Toscana, nella zona collinare tra il litorale della costa tirrenica e Roccatederighi, in provincia di Grosseto. E’ un vino particolare, frutto di un blend di molti vitigni a bacca rossa, che esprime in modo sincero le peculiarità del meraviglioso territorio di provenienza, con vigneti ancora immersi in una natura selvaggia e incontaminata. E’ una bottiglia, che per caratteristiche pedoclimatiche della zona e per l’utilizzo di molti vitigni, può ricordare i vini del sud della Francia. Le uve con cui viene creato l’assemblaggio del Kepos, provengono dalle vigne della tenuta coltivate nella zona più vicina al mare, dove il clima caldo e secco, è sempre mitigato dalle dolci brezze del Tirreno. Le varietà utilizzate per produrre quest’affascinante rosso sono molte, ma le principali sono Alicante, Carignano e Mourvedre. Le fermentazioni sono svolte con lieviti indigeni e per conservare le peculiarità originarie dell’uva e i suoi aromi primari, l’affinamento avviene in vasche di cemento, un materiale inerte che non cede aromi al vino e ne conserva tutta la vitale e naturale espressione varietale. Dopo circa un anno in cemento, Kepos completa il suo affinamento con 6 mesi in bottiglia. Il vino Kepos rappresenta una bellissima e solare espressione della splendida regione della Maremma Toscana. E’ un vino figlio della sua terra, del suo clima caldo, dei profumi di una natura forte e rigogliosa. Nel calice si presenta con un colore rosso rubino luminoso. Il bouquet esprime aromi maturi di piccoli frutti di bosco, impreziositi da delicate note speziate e di erbe della macchia mediterranea. Il sorso è dinamico ed elegante, morbido e armonioso, con fine trama tannica e piacevole freschezza finale. E’ un rosso di medio corpo, ideale per accompagnare primi piatti saporiti, carni arrosto o alla griglia. Colore Rosso rubino luminoso Profumo Speziato e balsamico, con note di lamponi, ciliegie, ribes e sfumature di pepe bianco Gusto Morbido e compatto, di buona freschezza, con tannini levigati e finale speziato

32,00€

Rosso

Toscana I.G.T. Pinot Nero 2021

 

Tenuta Montauto - Campigliola

100% Pinot Nero

Le uve provengono da vigne di 15 anni gestite con metodo biologico, trattate solamente con rame e zolfo e concimate con letame di stalla. I terreni, prevalentemente argillosi e ricchi di quarzi, sono posizionati a 200 m sul livello del mare e a 10 km dalla costa, in un terroir unico e incontaminato, caratterizzato da importanti escursioni termiche tra giorno e notte. Impianto: Cordone speronato alto, per garantire l’ombreggiamento delle uve e preservare gli aromi, con 3300 viti/ettaro. Vinificazione: Le uve prima di essere pressate vengono messe una notte in cella frigo al fine di avere una maggiore estrazione di profumi ed evitare ossidazioni. La fermentazione avviene in botti di legno. Segue un affinamento di 1/3 del vino in barrique nuove e di 2/3 in barrique di rovere per una durata di 10 mesi. Tutta l’energia utilizzata durante il processo produttivo proviene da fonti rinnovabili. Vino di colore rosso rubino con leggeri riflessi granati. Al naso è intenso e di buona persistenza, le note balsamiche dapprima e i delicati sentori di frutti rossi, come le fragole di bosco, rendono più armonico il bouquet, che lascia intendere anche note leggere di speziatura. In bocca, è avvolgente, intenso e con una buona persistenza. Il tannino è equilibrato e non pungente, le note speziate riprendono vita nel retrogusto donando morbidezza e carattere al vino. Equilibrio, finezza, carattere ed eleganza sono gli elementi tipici di questo Pinot Nero.

42,00€

Rosso

Toscana I.G.T. Montevertine 2017

Montevertine - Radda in Chianti

90% Sangiovese, 5% Canaiolo, 5% Colorino

Il “Montevertine” è la finezza e la personalità del Sangiovese chiantigiano, espressa in una delle sue forme migliori. Il suo successo è dovuto, infatti, alle sue straordinarie doti di complessità e raffinatezza, che hanno saputo rendere omaggio ad una cantina, Montevertine, e ad una terra, quella del Chianti Classico. Più precisamente, la cantina è situata a Radda in Chianti, incastonata fra magiche colline dipinte dai vigneti. La solarità della terra Toscana si traduce in un calice di questo rosso che, della sua terra, riporta anche quel magico charme che la rende un unicum non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo. Il Rosso “Montevertine” è ottenuto da un blend di uve che segue uno degli uvaggi tradizionalmente realizzati per il Chianti Classico, ossia 90% di Sangiovese, 5% di Canaiolo e 5% di Colorino. Le uve provengono da una superficie vitata di 2,5 ettari, definita da filari con esposizione sud-est e sud. La vendemmia si svolge manualmente e, una volta trasportate in cantina, le uve vengono pressate e trasformate in mosto. Questo fermenta in vasche di cemento per una ventina di giorni, per poi procedere alla fase di maturazione per circa 24 mesi in botti di rovere di Slavonia. Il vino “Montevertine” presenta un colore rosso rubino luminoso e vivo. Al naso il bouquet si esprime su toni fruttati di lampone, ciliegia e ribes, a cui fanno seguito note speziate di ginepro, liquirizia ed una traccia vegetale che ricorda il muschio e la felce. Il sorso conferma la trama complessa, evidente in un tannino composto ed un corpo pieno e avvolgente. È un vino fresco, equilibrato e di grande gusto. Difficile rinunciare ad una simile perla. Colore Rosso rubino Profumo Eleganti sentori fruttati e speziati con note di lamponi, ciliegia, ribes, felce, liquirizia, ginepro e muschio Gusto Corposo, fresco e appagante, equilibrato e persistente

70,00€

Rosso

Toscana I.G.T. Montevertine 2015

Montevertine - Radda in Chianti

90% Sangiovese, 5% Canaiolo, 5% Colorino

Il “Montevertine” è la finezza e la personalità del Sangiovese chiantigiano, espressa in una delle sue forme migliori. Il suo successo è dovuto, infatti, alle sue straordinarie doti di complessità e raffinatezza, che hanno saputo rendere omaggio ad una cantina, Montevertine, e ad una terra, quella del Chianti Classico. Più precisamente, la cantina è situata a Radda in Chianti, incastonata fra magiche colline dipinte dai vigneti. La solarità della terra Toscana si traduce in un calice di questo rosso che, della sua terra, riporta anche quel magico charme che la rende un unicum non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo. Il Rosso “Montevertine” è ottenuto da un blend di uve che segue uno degli uvaggi tradizionalmente realizzati per il Chianti Classico, ossia 90% di Sangiovese, 5% di Canaiolo e 5% di Colorino. Le uve provengono da una superficie vitata di 2,5 ettari, definita da filari con esposizione sud-est e sud. La vendemmia si svolge manualmente e, una volta trasportate in cantina, le uve vengono pressate e trasformate in mosto. Questo fermenta in vasche di cemento per una ventina di giorni, per poi procedere alla fase di maturazione per circa 24 mesi in botti di rovere di Slavonia. Il vino “Montevertine” presenta un colore rosso rubino luminoso e vivo. Al naso il bouquet si esprime su toni fruttati di lampone, ciliegia e ribes, a cui fanno seguito note speziate di ginepro, liquirizia ed una traccia vegetale che ricorda il muschio e la felce. Il sorso conferma la trama complessa, evidente in un tannino composto ed un corpo pieno e avvolgente. È un vino fresco, equilibrato e di grande gusto. Difficile rinunciare ad una simile perla. Colore Rosso rubino Profumo Eleganti sentori fruttati e speziati con note di lamponi, ciliegia, ribes, felce, liquirizia, ginepro e muschio Gusto Corposo, fresco e appagante, equilibrato e persistente

80,00€

Rosso

Toscana I.G.T. Le Pergole Torte 2017

Montevertine - Radda in Chianti

100% Sangiovese

“Le Pergole Torte” di Montevertine è un’eccellenza toscana, un monumento italiano e tra le star del panorama enologico mondiale. In parole semplici è un’emozione liquida che con la sua eleganza, la sua nobiltà e la sua precisione ha ispirato ed è stata da esempio per molti produttori italiani e non solo. Ci troviamo nel cuore dell’areale del Chianti Classico, più precisamente a Radda, la patria per eccellenza del Sangiovese. Dal 1981 la cantina Montervertine è uscita dal disciplinare perché non voleva seguire la ricetta impostata dal consorzio, ma continuare a produrre con il suo metodo tradizionale, fuori dalle mode e dagli obblighi del mercato. Come per le migliori avventure, tutto nacque in modo inaspettato: si trattava quasi di un hobby per Sergio Manetti, una produzione destinata ad amici e clienti. Poi, al Vinitaly, la verità: quel vino era qualcosa di straordinario. Pochi anni dopo, conseguenza inevitabile di una passione vera e potente, Sergio Manetti decise di dedicarsi all’attività di vitivinicoltore, innescando un percorso di crescita e qualità, che ancora oggi è portato avanti dal figlio. Dal 1982 le etichette sono disegnate dall’artista Alberto Manfredi, amico storico di Sergio, a cui piaceva raffigurare con semplici pennellate volti stilizzati, semplici e attraenti di signore. In seguito alla sua scomparsa, per ricordarlo ogni anno, vengono utilizzati i suoi disegni conservati nei vecchi archivi. Il Toscana Rosso “Le Pergole Torte” proviene da vigne di Sangiovese di 2,5 ettari, dei 18 totali posseduti dalla cantina. La sua lunga strada inizia in vigneto, ove si opera una strettissima selezione delle uve, e prosegue con la fermentazione, prima alcolica e poi malolattica, in vasche di cemento. La fase di affinamento è tripartita: inizia in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, segue in barrique Allier per altri 12 mesi e finisce con 6 mesi di riposo in bottiglia. Il vino “Le Pergole Torte” è un Sangiovese complesso e stratificato. Si illumina nel bicchiere con il suo manto nobile rosso rubino, risplende come la pietra preziosa. Il bouquet rapisce da subito per la sua complessità ed eleganza olfattiva: frutta rossa, spezie nobili, cacao, caffè su sfondo minerale e di grafite. Un vino aristocratico, che si distingue in bocca per la raffinata struttura. Eleganza contro potenza, freschezza contro morbidezza in un incontro senza vincitori dal finale interminabile! Colore Rosso rubino brillante Profumo Intenso ed elegante, di frutta nera, fiori rossi, spezie e grafite Gusto Profondo, complesso e persistente, con tannini maturi

160,00€

Rosso

Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. Podere Le Caggiole 2017

Tiberini - Montepulciano

85% Prugnolo Gentile, 10% Canaiolo, 5% Mammolo

La vendemmia, rigorosamente manuale, viene effettuata nella prima metà di Ottobre e può essere posticipata a seconda delle annate. Le uve accuratamente selezionate nei propri vigneti, dopo una pre-macerazione a freddo, vengono poste a fermentare sulle bucce, in serbatoi di acciaio inox da 50 e 70 hl. a temperatura controllata per 25/30 giorni, durante i quali vengono effettuati rimontaggi e delestages periodici per favorire l’ottimale estrazione. La maturazione del vino avviene facendolo sostare, per periodi diversi, in tonneaux da 500 litri e botti da 20, 25 e 34 hl, di legno di rovere francese del Massiccio Centrale e della Slavonia, per un periodo di circa 30 mesi, che può variare a seconda delle annate e delle caratteristiche del prodotto; successivamente viene imbottigliato e posto in affinamento nel vetro per almeno 6 mesi. Questo vino, che ben rappresenta la cultura tradizionale della terra di produzione, offre un preciso carattere proprio, nel quale è riconoscibile la filosofia produttiva della famiglia Tiberini. Ha colore rubino, tendente al granato, con una leggera unghia violacea, ha profumi di frutta rossa matura, con il particolare richiamo alla Coscia di Monaca, la prugna autoctona di Montepulciano, che è particolare in ogni vino poliziano. Percettibili le spezie, il tabacco ed il cuoio. Il gusto è deciso, ha forza e carattere, pieno e lungo in bocca, con una buona struttura ed una vena di morbido tannino.

32,00€

Rosso

Cirò Classico Superiore D.O.C. 2019

Cataldo Calabretta - Cirò Marina

100% Gaglioppo

Il Cirò Rosso Classico Superiore di Cataldo Calabretta è un manifesto in forma liquida alle immense potenzialità del Gaglioppo quando interpretato con sensibilità e talento. Non si può negare che la Calabria, ed in particolare la zona del Cirò, stia vivendo una piccola rinascita vitivinicola grazie all'operato di alcuni produttori quali Francesco De Franco, Sergio Arcuri e Cataldo Calabretta, uniti dalla forte volontà di mettere il Gaglioppo, straordinario vitigno a bacca rossa, nelle condizioni di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Senza fare paragoni forzati, possiamo affermare con certezza che alcuni Cirò, tra cui quelli di Cataldo, sbaragliano senza difficoltà alcuni vini prodotti in zone ben più blasonate, e dimostrano la straordinaria forza del Gaglioppo, capace anche di evolvere splendidamente in bottiglia. Nessuna manipolazione in vigna ed in cantina, permettono a Cataldo di restituirci una fotografia nitida di quella che a nostro parere è una delle vere e proprie zone del futuro. Facile previsione. Il Cirò Classico Superiore di Calabretta è prodotto con uve di Gaglioppo in purezza, provenienti da vigne di quasi 40 anni di età allevate ad alberello, esposte a est e ovest, che poggiano su suoli argillosi e calcarei. In vigna si pratica l'agricoltura sostenibile, escludendo l'utilizzo di qualsiasi sostanza chimica e di sintesi e mantenendo rese estremamente contenute, mentre in cantina si procede con fermentazioni alcoliche spontanee e affinamento del liquido in vasche di cemento per 10 mesi seguito da 7 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Il Cirò Rosso Classico Superiore di Calabretta si presenta nel calice con la tipica veste granata scarica. Naso splendido e variegato, con descrittori che spaziano dalla ciliegia alla marasca, da refoli iodati alla carruba, dalla liquirizia alla viola. Sorso turgido, compatto e austero, trainato dalla tipica grana tannica del Gaglioppo, che non fa sconti pur essendo estremamente fine ed elegante. Un grande rosso che si erge a vino quotidiano del cuore. Colore Rosso granato scarico Profumo Note di ciliegia e marasca, con un finale di liquirizia e viola Gusto Corposo e intenso, di bella persistenza aromatica e dal tannino setoso

22,00€

Rosso

Calabria I.G.P. Rosso 2019

‘A Vita - Cirò Marina

100% Gaglioppo

Il Rosso di ‘A Vita è un rosso che unisce la solarità della Calabria all'estrema eleganza del Gaglioppo. Francesco e Laura, rispettivamente calabrese e friulana, hanno deciso di dedicare la propria vita alla viticoltura e più precisamente di rilevare 8 ettari nella zona del Cirò, dando spazio ai vitigni autoctoni locali quali Gaglioppo, Magliocco e Greco. Devono essere vigna e luogo d'origine a parlare, pertanto l'approccio in vigna prevede solo l'utilizzo di un po'di rame e zolfo, mentre in cantina si prosegue con fermentazioni spontanee. Liquidi caratteriali, ma al contempo dotati di un'insospettabile finezza che in una degustazione alla cieca potrebbe confondere molti degustatori. Decisamente da provare! Il vino rosso proviene da uve di Gaglioppo in purezza provenienti dai vigneti collinari di ‘A Vita. La vendemmia avviene manualmente a settembre, con accurata cernita dei grappoli, che vengono portati in cantina per l'avvio della fermentazione spontanea in contenitori d'acciaio. La macerazione ha durata di 5 giorni, mentre l'affinamento si protrae per 18 mesi nei medesimi contenitori atti alla fermentazione. Nessuna chiarifica né filtrazione prima dell'imbottigliamento. Il Ross ‘A Vita si palesa nel bicchiere con veste rubina che vira verso il granato. Il naso coniuga il calore del luogo d'origine con una vena balsamica rinfrescante, pertanto alle note di prugna e carruba che aprono il quadro olfattivo, si contrappongono sentori di liquirizia e ginepro. Rosso del Sud che "nebbioleggia", in bocca si fa notare per la sua materia piena, ma scandita da un tannino levigato e da una freschezza che rilancia costantemente la beva. Un vino che ritrae la sua terra, restituendola senza filtri. Così bello perché spontaneo. Colore Rosso granato Profumo Delicato, di peonia, ciliegie, agrumi e sfumature speziate Gusto Dai tannini decisi, potente al sorso, intenso e dai ritorni fruttati

25,00€

Rosso

Faro D.O.C. 2018

Bonavita - Faro superiore

Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Nocera

Il Faro di Bonavita di Giovanni Scarfone è uno strepitoso rosso che incarna l'essenza del suo territorio, viaggio emozionante tra erbe aromatiche, capperi e iodio. Straordinario interprete di una denominazione forse troppo poco conosciuta come quella di Faro, Giovanni Scarfone ha deciso di raccontare questo spaccato della Sicilia nordorientale senza filtri o costrizioni, prendendosi cura di un ''giardino'' vitato di appena 2.5 ettari e decidendo di non prevaricarlo con l'utilizzo di alcuna sostanza chimica o di sintesi. I vitigni coltivati sono quelli della tradizione locale, ovvero Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera, e la produzione della cantina si limita sostanzialmente a due vini ovvero un rosso e un rosato, entrambi splendidi per come riescano a congiungere espressività e finezza. Autenticità e carattere a servizio di tutti, data la trasversalità di bottiglie che non possono mancare nella cantina di ogni bevitore. Il rosso Faro è ottenuto da un uvaggio di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera ottenuto da vigne site a Faro Superiore che poggiano su terreni argillosi e calcarei a 250 m di altitudine. In vigna non si utilizzano erbicidi, pesticidi e concimi chimici e ci si aiuta solo con rame, zolfo e sovescio. In cantina si prosegue con la stessa filosofia, e tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente senza aggiunta di solforosa nè altri additivi chimici, mentre in fase di vinificazione si procede con lunghe macerazioni e affinamento di 16 mesi in botti di rovere, seguiti da 4 mesi in bottiglia. Il vino Faro si presenta nel calice con veste rossa rubina scura, luminosa e vivace. Impatto olfattivo dal calore mediterraneo, dove si rincorrono sentori di macchia spontanea, iodio, capperi e folate balsamiche. Il sorso è intenso ma elegante, e vive di un dualismo continuo tra polpa e freschezza, finalizzato da una lunga persistenza che sfuma su note di pepe nero. Faro luminoso. Colore Rosso rubino scuro Profumo Note balsamiche e mentolate, di capperi ed erbe Gusto Intenso e strutturato, con complesse sfumature di gudron e chiusura pepata

47,00€

Vini da Dessert

Non dimentichiamo che la storia del vino è millenaria e proprio perché nell’antichità non si conoscevano le attuali tecniche di vinificazione, il vino veniva addolcito con il miele o altre spezie. Per cui è facile affermare che il vino dolce è forse l’antenato di tutti. La produzione di questo tipo di vino è molto delicata e richiede uno sforzo maggiore rispetto agli altri che inizia già dal vigneto, capace di conservare al suo interno lo spirito dell’uva. La principale differenza con i vini cosiddetti normali è la quantità di zucchero presente in essi. In altre parole c’è dello zucchero residuo che non si scioglie nella fase della fermentazione trasformandosi in alcol, ma trasferisce tutta la dolcezza alla bevanda. Un vino si definisce dolce quando lo zucchero supera il limite dei 45 g/l. La quantità di zucchero residuo è determinato da ciò che rimane dalla fermentazione alcolica, ma esistono diversi modi per costituire la quantità desiderata. Si possono aggiungere dei mosti speciali, come il filtrato dolce o il mosto concentrato. Il metodo più utilizzato è la filtrazione del mosto originale che avviene più volte, permettendo alla fermentazione di ricominciare ogni volta da capo ma in maniera più debole. Partiamo dunque dall’uva. Più questa sarà matura più sarà alto il grado di zuccheri presente in ciascun acino. Questa tecnica è conosciuta come surmaturazione. I grappoli appassiscono naturalmente in vigna o molto spesso l’appassimento è indotto avvalendosi di appositi locali, per far sì che l’uva proceda con la sua naturale maturazione. In tal modo, per il caldo eccessivo, l’acqua contenuta negli acini evapora, mentre lo zucchero, più pesante, si concentra nella bacca. Da questa tecnica ne derivano i Vini Passiti. I vini prodotti nella Francia Sud Occidentale, così come molti vini tedeschi e alcuni vini dolci italiani utilizzano questo metodo. Esiste un altro metodo per concentrare lo zucchero negli acini, ovvero sfruttare la formazione sulle bacche della botrytis cinerea, una muffa che si deposita sulla buccia, rompendola e nutrendosi di alcuni elementi contenuti nella polpa. L’acqua così evapora, mentre resta lo zucchero. Chiaramente questa tecnica è più pericolosa perché potrebbe causare anche dei danni, ma è allo stesso tempo particolare, donando al vino degli aromi unici, per cui viene anche chiamata muffa nobile. Questa muffa si forma solo con determinati climi, solitamente mattine umide e pomeriggi assolati e secchi e riesce a penetrare solo le uve dalla buccia sottile. Da questa tecnica ne derivano i Vini Muffati. Sauternes, Barsac, Sélection de Grains Nobles Alsaziani, i muffati prodotti in Italia, e i Beerenauslese o i Trockenbeerenauslese Tedeschi, seguono questo metodo di produzione. Una volta ottenuta la concentrazione di zucchero si procede con la vinificazione in dolce e quindi con l’interruzione della fermentazione per raccogliere lo zucchero residuo. Nel caso del vino portoghese, il Porto, ad esempio, la fermentazione viene interrotta aggiungendo alcol al mosto anche detta fortificazione. I vini dolci maturano in botte in modo che il legno possa conferir loro ulteriori proprietà organolettiche.

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